Risparmio energetico, i consigli per migliorare l'efficienza energetica della propria casa
EconomiaBollette meno salate e impatto ambientale inferiore. Intervenire per rendere l'abitazione più efficiente è un investimento che nel medio-lungo periodo si rivela essere molto profittevole, anche grazie alle detrazioni fiscali previste
Le abitazioni e gli apparecchi in esse contenuti sono tra i principali produttori di anidride carbonica e quindi tra le concause dell’effetto serra. Per questa ragione l'Unione europea ha fissato come obiettivo per il 2023 l'aumento di almeno il 32,5% dell'efficienza energetica delle abitazioni della zona Ue. Un traguardo che l'Italia cerca di incentivare attraverso la detrazione fiscale del 65% delle spese (50% in alcuni casi specifici), che è stata confermata anche per il 2020, per chi spende soldi in efficientamento energetico e ambientale della propria casa. Un investimento che, in certi casi, può essere considerevole, ma che consente sul medio – lungo periodo risparmi consistenti in bolletta e un impatto ambientale molto più sostenibile.
Isolamento termico
Per prima cosa, per migliorare l'efficienza energetica di un'abitazione, è necessario isolarla nel miglior modo possibile: una casa con una bassa trasmittanza termica si può riscaldare o raffreddare con un minor dispendio energetico. A tal proposito si può intervenire cambiando gli infissi, specialmente se sono vecchi, e passare a doppi o tripli vetri. Se invece si intende operare un intervento più profondo si può optare per un cappotto termico che è in grado di garantire un considerevole isolamento termico delle pareti.
Classe energetica degli elettrodomestici
Il secondo intervento da apportare ha a che fare con la scelta degli elettrodomestici. Optare per lavatrici, frigoriferi o forni con una classe energetica che consenta un basso consumo è dispendioso in un primo momento ma consente un considerevole risparmio in bolletta. Molti di questi nuovi dispositivi, infatti, sono dotati della funzione 'risparmio energetico', che consente, ad esempio, ad una lavatrice di fare lavaggi più brevi e con temperature più basse, ottenendo comunque il risultato sperato.
Impianto di riscaldamento
Altro aspetto che è necessario prendere in considerazione è l’impianto di riscaldamento o di climatizzazione. Se la caldaia è vecchia sarebbe meglio sostituirla con una pompa di calore o con un moderno impianto a condensazione. Meglio ancora se si decide di optare per fonti alternative, come il solare o il fotovoltaico.
I pannelli solari e solare termico
I pannelli solari, ad esempio, utilizzano i raggi solari per trasformarli in energia elettrica per la casa, quindi anche per il riscaldamento. In generale è meglio scegliere le versioni ad accumulo, che immagazzinano l'energia prodotta durante il giorno e la riutilizzano anche quando non c'è l’illuminazione solare. Altro impianto da prendere in considerazione è il solare termico, che consente di alimentare gli impianti di riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
Lampadine a basso consumo
In termini di efficienza energetica, giocano un ruolo importante anche le lampadine. Scegliere quelle a basso consumo o al LED (che non fanno più solamente luce bianca fredda ma che possono essere scelte anche con tonalità calde) consente un importante risparmio in bolletta.
Domotica
L’ultima frontiera del risparmio energetico è la domotica. Con una casa intelligente, in grado di governare, anche da remoto, impianti di riscaldamento, elettrodomestici e luci, è possibile predisporre le migliori condizioni per il nostro comfort senza sprecare inutilmente energia.