Sciopero mezzi, niente fasce di garanzia: la legge lo permette
EconomiaA differenza che in passato, la protesta dell'8 novembre del trasporto pubblico locale non assicura i collegamenti nelle fasce orarie normalmente garantite. Si tratta di un'eccezione alle norme che rischia di creare più disagi del solito. Lo sciopero è stato voluto dai sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto
Uno sciopero di questo tipo di autobus, tram e metropolitane gli italiani non lo vedevano da diciannove anni. Lo stop di ventiquattro ore, infatti, investe anche le cosiddette fasce di garanzie, ciò vuol dire che ci sono ancora meno corse di mezzi pubblici di quelle che si registrano durante le proteste, per così dire, ordinarie.
Protesta radicale: un'eccezione alla regola
Ma com’è possibile? E’ possibile perché la legge lo permette. Nell’ambito di una vertenza, cioè di una contesa fra lavoratori e azienda per un certo argomento, una sola volta è infatti consentito non rispettare la regola principale, ovvero che quando c’è uno sciopero del traporto locale negli orari di punta deve essere assicurata una quota del servizio ai cittadini.
Contratto scaduto e riforma del settore
Questa eccezione esiste per permettere che si possano organizzare manifestazioni a livello nazionale, visto che ogni città stabilisce fasce di garanzia in orari differenti. Da qui la decisione dei sindacati di ricorrere a questo strumento di protesta più radicale del consueto, che arriva perché il contratto del settore è scaduto a fine 2023 e non è stato ancora rinnovato, ma anche per chiedere maggiore sicurezza e risorse.
Assicurati i servizi minimi essenziali
C’è da dire che anche con uno sciopero di questo tipo deve essere garantito un minimo per chi viaggia, per cui il 30 per cento del personale delle società di trasporto deve lavorare, per permettere collegamenti ritenuti assolutamente indispensabili, come quelli per porti e aeroporti, oltre a scuola bus per materne ed elementari o mezzi per i disabili. E anche in questo caso gli orari variano da città a città.