5x1000, ecco a chi vanno le preferenze dei contribuenti italiani

Quasi 70 milioni di euro. Tanto ha ricevuto attraverso le dichiarazioni dei redditi relative all’anno finanziario 2023 la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. Si tratta della cifra più alta raccolta da un singolo soggetto grazie al 5x1000, ovvero quella quota di tasse che viene destinata a enti di ricerca scientifica e sanitaria, no profit, associazioni sportive e benefiche. Come riportano i dati aggiornati dall’Agenzia delle entrate il 16 settembre 2024, quindi pochi giorni fa, Fondazione AIRC si conferma così come il “campione” di questo tipo di contributi mantenendosi sullo stesso livello dell’anno passato: 69,3 milioni contro 69,9. E che gli italiani abbiano a cuore la ricerca contro i tumori e si fidino particolarmente di AIRC lo dimostra anche la differenza rispetto agli altri maggiori beneficiari del 5x1000. La Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro si ferma a 12,2 milioni di euro, Emergency a 11,3 e la Fondazione Lega del Filo d’oro a 9,4 milioni. Complessivamente sono stati più di 1 milione e 600mila i contribuenti che hanno individuato AIRC come destinatario del loro 5x1000, per un contributo medio di poco più di 29 euro. Del totale in arrivo, 48,2 milioni provengono direttamente dalle scelte espresse, ovvero da chi ha indicato proprio la Fondazione come preferenza. Altri 21 milioni giungono invece dalla ripartizione proporzionale delle somme prelevate da quelle dichiarazioni dei redditi che hanno indicato solo la categoria di enti di riferimento senza specificare un nome in particolare. Sempre per rimanere nella parte più alta della lista dei beneficiari, sono poco meno di 270mila gli italiani che hanno optato per trasmettere il proprio 5x1000 alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro e quasi 300mila coloro che hanno dato fiducia a Emergency. L’associazione fondata da Gino Strada, che offre assistenza sanitaria negli scenari di guerra, risulta così il secondo ente per numero di contribuenti totali. L’importo medio per dichiarazione per associazioni e no profit che hanno ottenuto il maggior numero di scelte si aggira tra i 40 e i 60 euro. La geografia del 5x1000 Se si guarda alla distribuzione geografica del 5x1000 non ci sono sorprese. La parte del leone la fanno, come è logico aspettarsi, Lombardia e Lazio. Dopo tutto, si tratta delle due regioni italiane con la popolazione più ampia e, allo stesso tempo, dei territori dove ha sede, per tradizione o per ragioni istituzionali, il maggior numero di enti di dimensioni rilevanti. Risultato: 188 milioni di euro del 5x1000 2023 vanno in Lombardia, 97 milioni in Lazio. Complessivamente, e neanche questa è una sorpresa, le regioni del centro nord raccolgono più di quelle del centro sud, con l’eccezione che abbiamo già visto, il Lazio. La tendenza della distribuzione viene confermata anche assumendo un altro punto di osservazione, quello che guarda alle città nelle quali si sono stabiliti gli enti autorizzati a ricevere il 5x1000. Milano , Roma e Genova sono i primi tre comuni in questa particolare classifica. Il capoluogo ligure, da parte sua, beneficia della presenza entro i suoi confini di due soggetti in grado di intercettare quote significative di 5x1000: l’Ospedale pediatrico Gaslini e l’Associazione italiana sclerosi multipla che attraverso l’omonima Fondazione ha richiamato oltre 7 milioni di euro attraverso le dichiarazioni dei redditi.

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