I nuovi impegni presentati dal colosso dei cieli tedesco e dal Tesoro per rispondere ai timori dell'Antitrust Ue si muovono lungo tre direttrici: la cessione alle rivali - Easyjet in testa - di una quota significativa di slot nello scalo di Milano-Linate, l'apertura alle rivali di alcune tratte che collegano l'Italia con l'Europa centrale e il congelamento per due anni dell'alleanza sulle rotte transatlantiche da Fiumicino con destinazione Stati Uniti e Canada
Ita e Lufthansa sarebbero pronte a cedere 11 coppie di slot (22 tra andata e ritorno) a Milano-Linate alle concorrenti - tra cui la low cost Easyjet - e a congelare per due anni l'alleanza sulle tratte internazionali da Fiumicino con destinazione Stati Uniti e Canada, continuando a operare in via temporanea come concorrenti. Sono questi, a quanto si apprende, i punti principali degli impegni presentati alla Commissione Ue per ottenere il via libera alle nozze. Le proposte avanzate in precedenza da Lufthansa erano stato giudicate insufficienti da Bruxelles. L'invio dei nuovi impegni è considerato positivamente in vista dell'esame Ue. "Se non si possono risolvere i gravi problemi di concorrenza, non possiamo approvare l'operazione" ha detto la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, parlando ai microfoni di Politico.eu a Berlino in un'intervista pubblicata sul sito della testata europea.
La nuova offerta
Dopo le bocciature incassate a gennaio e ad aprile, Ita e Lufthansa hanno dunque messo sul tavolo di Bruxelles un'offerta che, nella visione rispettivamente del ceo tedesco Carsten Spohr e del Mef, è "significativamente migliorata" e "integrativa" rispetto alle obiezioni Ue sulla possibile restrizione della concorrenza e l'impatto negativo sui prezzi a danno dei consumatori. La decisione finale della Ue sulla vendita di Ita a Lufthansa sarà presa il prossimo 4 luglio. Allo scadere della nuova deadline sarà passato oltre un anno da quando, a fine maggio 2023, Lufthansa ha presentato la proposta per acquisire dal Mef il 41% dell'ex Alitalia come primo passo per la cessione. "Ci aspettiamo una decisione positiva – ha commentato l'amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr -. La fusione porterà benefici a tutti: consumatori che avranno più scelta e collegamenti; Ita che potrà diventare redditizia, maggiore competizione nel mercato italiano; Lufthansa che avrà un migliore accesso al mercato italiano, per noi è molto importante".
vedi anche
Ita-Airways, Ue: più indagini per nozze con Lufthansa
Il commento del ministro Giorgetti
"Mettendo insieme Lufthansa e Ita non si aumenterà rispetto la quota che Ita ha, quindi tutte le 22 coppie di slot del gruppo Lufthansa saranno oggetto di rilascio", ha spiegato il presidente di Ita Antonino Turicchi. "Abbiamo lavorato molto per poter andare incontro – ha aggiunto - alle obiezioni sollevate e riteniamo che il lavoro che abbiamo fatto sia tale da avere il via libera dell'operazione". Il manager ha inoltre sottolineato: "Ita non brucia cassa, produce cassa. Stiamo facendo numeri importanti e riteniamo quest'anno di poter avere l'utile a livello di bilancio, l'anno scorso abbiamo ottenuto l'utile operativo e ora avremo utile di esercizio". "Io sono fiducioso, altrimenti non farei questo mestiere – ha commentato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti -. Dopodiché noi abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare. Credo che il 99,99% degli italiani pensi che questa sia una buona operazione che risolve definitivamente una situazione incresciosa, pluriennale, sulla compagnia aerea nazionale. Aspettiamo la decisione dell'arbitro. Spero che non sbagli l'arbitro, però talvolta sbaglia".
vedi anche
Ita-Lufthansa, Salvini attacca l'Ue: "Ennesima eurofollia"
La contestazione del ceo di Ryanair
A contestare apertamente la condotta di Lufthansa e a evidenziare i nodi relativi all'equilibrio dei cieli europei posti dall'operazione è stato invece il ceo di Ryanair, Michael O'Leary. Per garantire "una concorrenza genuina", è la sua visione illustrata durante un colloquio con un gruppo di testate internazionali, "la soluzione è semplice: dovrebbe esserci un passaggio di slot significativo" da parte di Ita e Lufthansa alla sua Ryanair a "Roma-Fiumicino" e a "Easyjet a Milano-Linate". Una quota individuata intorno al 30% in entrambi gli scali. Ad oggi, però, è l'amara constatazione del manager irlandese, Lufthansa non ne ha voluto parlare. "Le ultime persone a cui vogliono ridistribuire gli slot siamo noi", ha osservato caustico, avvertendo che se gli slot finiranno ai gruppi tedeschi Condor o Tui - definiti "marionette di Lufthansa" -, è pronto a trascinare la Commissione Ue dritta alla Corte di giustizia europea.