Bonus edilizi 2024, cambia l’aliquota della ritenuta d’acconto: la spiegazione del Fisco
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La Legge di Bilancio ha previsto un aumento dell’aliquota della ritenuta d’acconto dell’imposta sui redditi dovuta dai beneficiari al momento dell’accredito: la misura partirà il prossimo 1° marzo. Il pagamento, effettuato tramite bonifico parlante bancario o postale, deve contenere la causale del versamento, il codice fiscale o il numero di Partita IVA del beneficiario del pagamento e il codice fiscale del beneficiario della detrazione
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- Fra le norme approvate nella Legge di Bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213) c'è quella prevista dal comma 88 dell’art. 1, che riguarda la ritenuta d’acconto sui bonifici effettuati per lavori di ristrutturazione edilizia
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- A fornire i dettagli è stata l’Agenzia delle Entrate tramite Fisco Oggi, confermando a una contribuente l’aumento dell’importo a carico dei beneficiari
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- Nel dettaglio, la disposizione porta dall’8% all’11% l’aliquota della ritenuta d’acconto dell’imposta sui redditi dovuta dai beneficiari (quindi imprese e fornitori) al momento dell'accredito dei bonifici disposti dai contribuenti per ottenere gli oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d'imposta (i cosiddetti bonifici parlanti)
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- Come precisa il Fisco, la misura diventerà operativa dal 1° marzo 2024 per i bonifici che saranno disposti dai contribuenti per le spese per lavori edilizi agevolabili, comprendenti tra gli altri interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica
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- La misura riguarderà tutti i lavori di ristrutturazione edilizia, cioè il Bonus Casa, il Superbonus, il Bonus barriere architettoniche 75%, l’Ecobonus e il Sismabonus
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- Tutti gli istituti bancari e Poste Italiane SPA opereranno, all’atto dell’accredito dei pagamenti, la ritenuta dell’11% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dal beneficiario della somma
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- Il pagamento dev'essere effettuato tramite bonifico parlante bancario o postale e deve contenere: la causale del versamento, il codice fiscale o il numero di Partita IVA del beneficiario del pagamento e il codice fiscale del beneficiario della detrazione
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- L’aliquota della ritenuta sui bonifici pagati per gli interventi di ristrutturazione agevolati con il Superbonus e i bonus edilizi è stata modificata più volte negli anni. La Manovra estiva del 2010 ha introdotto la ritenuta del 10% sul bonifico per la ristrutturazione o l'efficientamento energetico degli edifici, abbassata al 4% appena un anno dopo anche a causa delle proteste del mondo imprenditoriale. Successivamente, però, la Legge di Stabilità per il 2015 l’ha portata di nuovo su, dal 4% all’8%