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Ecofin, Dombrovskis: "Posporre nuovo Patto di Stabilità a 2026? Non è l'opzione migliore"

Economia
©Ansa

Sono diversi i temi affrontati durante il consiglio a Bruxelles dei ministri dell’Economia degli Stati membri dell’Unione: dal Pnrr agli aiuti in Ucraina fino alla questione russa

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Il nuovo Patto di Stabilità, i Piani di ripresa e resilienza dei Paesi Ue, altre sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina (GLI AGGIORNAMENTI LIVE). Sono diversi i temi di cui hanno discusso i ministri dell’Economia degli Stati membri dell’Unione riuniti oggi, 16 gennaio, al consiglio Ecofin di Bruxelles. Al termine del consiglio, il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha spinto in particolare sul nuovo Patto di Stabilità: "Posporre l'implementazione per un altro anno", con l'applicazione ai piani di bilancio per il 2026, "non è l'opzione più desiderabile". In linea di principio si punterebbe quindi ad agire sui bilanci 2025, ma "i tempi sono stretti". Sul tema ci sono già stati "diversi scambi" durante l’Ecofin e la Commissione sta valutando diverse opzioni, che verranno presentate a febbraio, dopo che "sarà concluso il lavoro legislativo". 

Dombrovskis: "Rischi per economia, spingere su Pnrr"

Dombrovskis ha poi voluto sottolineare come "le prospettive economiche" per l’Europa "sono ancora soggette a numerosi rischi di ridimensionamento". Questo, ha detto, "rende ancora più importante per gli Stati membri mantenere l'attuazione dei piani di ripresa e resilienza attuando riforme e investimenti pertinenti e cruciali per la nostra resilienza e competitività". 

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Giorgetti: "Al G7 si dovrà lavorare ad approccio condiviso su asset russi immobilizzati"

Per Roma, Giancarlo Giorgetti – secondo quanto si apprende – si è invece concentrato sulla questione russa. Due i temi su cui è intervenuto: il sostegno al nuovo pacchetto di sanzioni Ue a Mosca e la volontà italiana di lavorare come presidente di turno del G7, in linea con le iniziative intraprese dall'Ue, per trovare un modo che consenta di definire un approccio condiviso sugli asset russi immobilizzati. 

Gentiloni: "Superare veti e trovare accordo per aiuti a Ucraina"

Prima che iniziasse il vertice, anche il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni è tornato sulla guerra in Ucraina, chiedendo "fortemente" che nelle prossime due settimane - quindi prima del Consiglio europeo - si raggiunga un accordo sul sostegno economico Ue a Kiev. Non trattandosi però solo di "un compito europeo", Gentiloni ha sollecitato il supporto anche dei partner internazionali: il tema "è assolutamente cruciale" e bisognerà "arrivare a raggiungere un accordo superando le difficoltà e i veti". Anche perché, ha aggiunto, "dopo due anni di guerra è chiaro a tutti che l'Ucraina sta combattendo per i nostri valori e allo stesso tempo è stata in grado di continuare a gestire l'economia: un supporto dall'Europa è essenziale".

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