Mutui casa, tassi d'interesse in salita anche nel 2024: gli scenari
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L'aumento del costo del denaro, stabilito dalla Banca Centrale Europea per contrastare l'inflazione, ha provocato il rialzo dei tassi di riferimento per i mutui, che a loro volta hanno inciso sugli interessi. Ecco quali potrebbero essere le decisioni in merito per il prossimo anno e quando potrebbero tornare a scendere
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- I mutui continuano a salire, il trend è confermato dai dati di Bankitalia, ma cosa ci si deve aspettare per la fine di quest'anno e per l'inizio del 2024? A dare un risposta è il sito Pmi.it che spiega cosa ha portato agli aumenti e quali saranno i costi
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- L'aumento del costo del denaro stabilito dalla Banca Centrale Europea ha provocato il rialzo dei tassi di riferimento per i mutui (Euribor e IRS). La politica monetaria restrittiva della Bce è stata dettata dalla necessità di contrastare l'inflazione
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- L’aumento dei tassi BCE ha avuto effetto sugli interessi applicati ai mutui, portando a una riduzione della liquidità di mercato e una crescita dei parametri. In meno di un anno il costo del denaro è passato dallo 0% al 4,50%, spiega il sito
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- Secondo Pmi.it, tra la fine del 2023 e per il 2024 è attesa un'ulteriore crescita, anche se contenuta rispetto le precedenti, dell’Euribor, il parametro di riferimento dei mutui a tasso variabile
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- L’IRS, il parametro di riferimento dei mutui a tasso fisso, ha triplicato il suo valore rispetto ad inizio anno e ha poi fermato la sua corsa in estate, risultando oggi più conveniente del variabile
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- I mutui variabili hanno visto crescite continue. Nel 2023 a ogni aumento del tasso variabile dello 0,75% è seguito su un mutuo ventennale di 100mila euro un aumento di circa 80 euro al mese e di quasi mille euro l’anno, afferma il sito
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- Da settembre 2023 i tassi di interesse BCE sulle operazioni di rifinanziamento principali sono fissati al 4,50%, quelli sul rifinanziamento marginale al 4,75% e quelli sui depositi presso la Banca Centrale Europea al 4%
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- Secondo gli esperti, resta però prevedibile che il 2024 sarà caratterizzato da ulteriori aumenti. Solo alla fine del prossimo anno si potrà giungere a una fase più stabile e poi, forse, rivedere i tassi scender nel 2025