Fringe benefit 2024 e premi di risultato, tutte le novità su tasse e aliquote
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Nella Manovra 2024 cambia la soglia per l'esenzione fiscale dei compensi non monetari che il datore di lavoro può riconoscere ai dipendenti: scende da 3mila a 2mila euro per chi ha figli, per gli altri sale da 258 a mille euro. Tassa sui premi di produttività invariata
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- Tra le novità inserite nella Legge di bilancio 2024 spunta la modifica delle soglie per i fringe benefit annuali: dal 1° gennaio salgono a mille euro per tutti i lavoratori e a 2mila per i dipendenti con figli. Ecco come richiederli
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- Si tratta di beni non monetari che il datore può riconoscere ai dipendenti. Esempi di benefit sono il telefono e le auto aziendali o la benzina per le trasferte. Tra i servizi più comuni rientrano anche buoni acquisto, buoni pasto o mensa, assistenza sanitaria, polizze assicurative, prestiti personali e immobili
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- Il vantaggio dei "benefit" è la loro detassazione nello spirito di una misura di welfare aziendale che ha l’obiettivo di migliorare il benessere del lavoratore
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- Attualmente le soglie di fringe benefit si diversificano a seconda che a richiederli siano lavoratori senza o con prole a carico. Nel primo caso il tetto annuo per il 2023 non supera i 258 euro mentre per i dipendenti con figli la franchigia esentasse sale a 3mila euro
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- L'Agenzia delle Entrate ha chiarito in una circolare che l'esenzione fiscale non copre i rimborsi per il pagamento delle bollette di luce, acqua e gas. In questo caso resta il principio secondo cui "qualunque somma percepita in relazione al rapporto di lavoro costituisce reddito imponibile di lavoro dipendente"
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- Come previsto dal Decreto Lavoro varato il 1° maggio scorso, fino al 31 dicembre di quest'anno l'esenzione fiscale fino a 3mila euro include anche i rimborsi erogati dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche di luce, gas e acqua. La misura si rivolge unicamente ai dipendenti con figli a carico
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- La legge esclude l'obbligo di erogare il benefit che resta una facoltà del datore di lavoro. L'ultima parola spetta all'azienda, tuttavia il dipendente può comunicare l'interesse a riceverlo fornendo i codici fiscali dei figli a carico
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- Entrambi i genitori lavoratori dipendenti potranno continuare a ricevere il benefit in busta paga. Il bonus si considera a livello individuale ed è quindi cumulabile all'interno del nucleo familiare
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- Per i lavoratori dipendenti la Manovra non porta novità sul fronte dei premi di produttività. Per coloro che percepiscono redditi fino a 80mila euro la tassazione resta al 5%, invece del 10% con importo massimo di 3mila euro
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- Per i lavoratori del settore turistico con un reddito annuo massimo di 40mila euro è riconosciuto il trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte per prestazioni notturne o straordinari. Il trattamento non concorre alla formazione del reddito imponibile