Statali, aumenti medi in busta paga di circa 170 euro e anticipo entro dicembre. Le novità
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Il ministro della Pa Paolo Zangrillo ha confermato che dei 24 miliardi della Legge di bilancio, "8 sono dedicati alla funzione pubblica". “Stiamo ancora facendo i conti con la Ragioneria, ma ci sarà un incremento medio vicino al 6%”, ha detto. Si tradurrebbe in un aumento in busta paga “intorno ai 170 euro per tutta la Pa”. Inoltre, entro dicembre arriverà un anticipo di circa 900 euro e c’è una spinta sui rinnovi dei contratti
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- Aumenti per gli statali. Il ministro della Pa Paolo Zangrillo ha confermato che alcune delle risorse della Manovra 2024 saranno usate per il settore: dei 24 miliardi della Legge di bilancio, "8 sono dedicati alla funzione pubblica". Zangrillo nei giorni scorsi ha incontrato i giornalisti dopo una riunione con i sindacati. "L'incremento medio che si pensa di erogare con queste risorse sarà intorno ai 170 euro per tutta la Pa", ha spiegato. Inoltre, entro dicembre arriverà un anticipo e c’è una spinta sui rinnovi dei contratti
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- “La precedente Legge di bilancio aveva stanziato fondi per i rinnovi contrattuali che hanno determinato complessivamente un incremento medio intorno al 4%. Questa, stiamo ancora facendo i conti con la Ragioneria, porterà un incremento medio vicino al 6%”, ha sottolineato il ministro Zangrillo
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- Zangrillo ha puntualizzato: l'aumento medio sarà di 170 euro al mese "per tutta la Pa", ma i "medici avranno di più sicuramente". "Noi abbiamo nel corso del 2022-23 i contratto del comparto sanità, la parte infermieristica, abbiamo firmato da poco quello dei dirigenti medici", ha spiegato. Ancora: "Chiusa la partita 2019-21, che mi sono trovato a gestire perché a ottobre dell'anno scorso c'erano ancora 2,4 milioni di dipendenti pubblici senza il contratto, abbiamo la possibilità a gennaio di ripartire con i rinnovi della tornata 2022-24”
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- Sui rinnovi, Zangrillo ha precisato che "l'auspicio è fare più in fretta possibile. Dobbiamo sforzarci di essere virtuosi nel percorso negoziale. Dobbiamo fare più in fretta possibile, penso che sia nell'interesse di tutti. Noi abbiamo alcune criticità evidenti: una è il comparto sanitario, che soffre di una situazione che si risolve non solo parlando di retribuzioni ma anche di organizzazione, medicina territoriale ed efficienza; l’altra è il comparto sicurezza e difesa”
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- Per quanto riguarda i tempi per l'avvio dei rinnovi, Zangrillo ha spiegato: “Stiamo predisponendo tutto quello che serve per poterci trovare preparati a gennaio, quindi subito dopo l'approvazione della Manovra, a partire con i negoziati. Probabilmente invertiremo la normale cronologia che è stata adottata nel tempo sui rinnovi: di solito si comincia dalla parte Stato e poi gli enti locali; questa volta, anche in considerazione del fatto che gli enti locali probabilmente non potranno accedere all'anticipo del mese di dicembre, partiremo dagli enti locali"
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- Tornando agli stipendi, una nota del ministero per la Pa ha spiegato che con il decreto Anticipi, pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale, è stato approvato un “anticipo di 2 miliardi a quest’anno rispetto al 2024 per portare nelle buste paga entro dicembre una somma che prende come riferimento l’indennità di vacanza contrattuale, moltiplicandone il relativo importo annuale per un coefficiente pari a 6,7, che dovrebbe quantificarsi intorno a una media di 900 euro, da trasferire distintamente dalla tredicesima mensilità”
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- L’anticipo potrebbe arrivare prima della tredicesima. “Per quanto riguarda le buste paga, per scaricare un po' di costi sul 2023 e non gravare su un 2024 che sarà un anno complicato, daremo questo anticipo di 2 miliardi, che erogheremo entro il mese di dicembre. Io ho rappresentato il mio sforzo e tentativo di darlo magari prima della tredicesima, proprio per riuscire a dare alle persone la possibilità di capire lo sforzo che stiamo facendo", ha detto Zangrillo
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- Entro dicembre, quindi, nelle buste paga dei dipendenti pubblici dovrebbero arrivare in media 900 euro, che saranno trasferiti in modo distaccato rispetto alla tredicesima. Si tratta, come detto, di un “anticipo” di 2 miliardi rispetto agli stanziamenti della Legge di bilancio a partire dal 2024. L’assegno (in media) di 900 euro è l’intero importo dell’indennità di vacanza contrattuale che avrebbe dovuto essere versata l’anno prossimo. Con la Manovra, dovrebbe poi esserci l’incremento medio in busta paga mensile “intorno ai 170 euro per tutta la Pa”
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- Durante l’incontro con i sindacati si è parlato anche di assunzioni: il ministro ha ribadito l'impegno ad assumere anche nel 2024, come nell'anno in corso, 170mila persone. “Direi che è un obiettivo straordinario e siamo sulla buona strada, considerato che a fine settembre abbiamo immesso nelle nostre amministrazioni circa 145mila persone, tra turn over e nuove unità", ha detto Zangrillo
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- Sulla Manovra, Zangrillo ha sottolineato: “Abbiamo una Legge di bilancio estremamente complicata, che però vale 24 miliardi e 8 sono dedicati alla funzione pubblica: mi pare ci siano le condizioni per poter dire che questo esecutivo ha dato molta attenzione al settore. Qualche sigla sindacale mi ha sottolineato come questi importi siano molto lontani dalla possibilità di coprire l'Ipca. Ma se avessimo dovuto coprire tutta la perdita di potere d'acquisto avremmo dovuto fare una Manovra in cui alla funzione pubblica erano dedicati 30 miliardi”