Si tratta del terzo calo più significativo in Ue, registrato nel periodo tra ottobre e dicembre dello scorso anno. Sia per l'Eurozona che per l'Ue, sottolinea l'ufficio di statistica, la riduzione del rapporto debito-Pil è da imputare a un aumento del Pil, in termini assoluti, superiore a quello del debito pubblico
In Italia il rapporto debito-Pil nel periodo tra ottobre e dicembre 2022 è sceso dal 145,9% al 144% rispetto al trimestre precedente, facendo registrare il terzo calo più significativo in Ue. Lo rende noto Eurostat. Nello stesso periodo il rapporto tra debito pubblico e Pil dell'Eurozona è sceso attestandosi sul 91,6%, rispetto al 93% del trimestre precedente. Anche nell'Ue nel suo insieme è diminuito dall'85,1% all'84%.
I dati nell'Eurozona
Sia per l'Eurozona che per l'Ue, sottolinea l'ufficio di statistica, la riduzione del rapporto debito-Pil è da imputare a un aumento del Pil, in termini assoluti, superiore a quello del debito pubblico. Sempre nel 2022 in Italia il rapporto deficit-Pil si è attestato all'8%, facendo registrare il livello annuo più alto in Ue. Il rapporto deficit-Pil è diminuito per l'Eurozona e per l'Ue-27 nel 2022, passando rispettivamente dal 5,3% al 3,6%, e dal 4,8% al 3,4%. I livelli più alti di deficit in rapporto al Pil, dopo l'Italia, sono stati osservati in Ungheria e Romania (6,2%) e a Malta (5,8%). Il rapporto debito-Pil nel 2022 è invece passato nell'Eurozona dal 95,5% al 91,6%, e in Ue dall'88% all'84%. Il debito italiano, al 144,4%, resta il secondo più alto d'Europa, dopo la Grecia (171,3%).