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Inflazione, Istat: a ottobre balza all'11,8%, al top dal 1984. Carrello della spesa record

Economia
©IPA/Fotogramma

Secondo l’Istituto nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha raggiunto livelli che non si vedevano da quasi 40 anni. A spingere il carovita non sono solo i rincari energetici ma anche quelli dei beni alimentari, per la cura della casa e per quella della persona, che hanno accelerato da +10,9% a +12,6% come non accadeva dal 1983

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La morsa dell’inflazione continua ad attanagliare l’Italia. Secondo l’Istat, nel mese di ottobre il rincaro dei prezzi salirà all’11,8% su base annua toccando livelli che prima di oggi si erano osservati solo nel 1984. Nuova fiammata per il carrello della spesa, che si attesta anch’esso ai massimi da quasi 40 anni in scia al rincaro dei beni alimentari. 

I dati

Nel mese di ottobre l’Istituto nazionale di statistica stima che l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato al lordo dei tabacchi, registri un aumento del 3,4% su base mensile e dell'11,8% su base annua dal +8,9% messo a segno a settembre. Il dato risulta leggermente al ribasso rispetto alle precedenti previsioni formulate dall’ente per il periodo in esame, che fotografavano un aumento dell’11,9%, ma si porta comunque su livelli registrati solo nel marzo 1984, confermando come la pressione inflazionistica su famiglie ed imprese sia lontana dall’attenuarsi.  "Sono per lo più i beni energetici a spiegare il fenomeno”, spiega l’Istat, secondo cui la cui crescita di questi prodotti passa da +44,5% di un mese fa a +71,1%. Per l’intero anno, il carovita acquisito è invece pari a +8% con riferimento al Nic e a +3,7% considerando solo la componente di fondo (senza cibo ed energia). 

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Carello della spesa in fiamme

Oltre ai beni energetici, a correre è soprattutto il cosiddetto 'carrello della spesa'. Come spiega l’Istat, è infatti necessario “risalire a giugno 1983” per trovare una crescita su base annua dei prezzi superiore a quella stimata per il mese scorso. Secondo l’istituto, la spesa per i prodotti alimentari, destinati alla cura della casa e della persona ha infatti accelerato da +10,9% a +12,6% mentre quelli ad alta frequenza d'acquisto si sono apprezzati ulteriormente da +8,4% a +8,9%.

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