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Mps, verso maxi aumento di capitale per salvare la banca: è il settimo in 14 anni

Economia
©Getty

Vola il titolo di Monte dei Paschi di Siena sulle voci di un'imminente chiusura dell'accordo per un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Il titolo, dopo un'apertura in forte progresso, ha iniziato un vero e proprio rally sulle voci che confermavano la disponibilità degli investitori privati a partecipare all'aumento di capitale

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Sono ore di attesa per il destino di Monte dei Paschi di Siena. Il mercato sembra essere ottimista e Piazza Affari scommette sul buon esito dell'aumento di capitale. Anche se manca ancora una conferma ufficiale, molte delle incertezze stanno cominciando a dipanarsi. Una corsa contro il tempo visto che il Tesoro vorrebbe far partire la ricapitalizzazione il prossimo 17 ottobre.

L’aumento di capitale

In ballo c'è un aumento di capitale, il settimo in 14 anni, da 2,5 miliardi di euro per far fronte ad una profonda ristrutturazione aziendale. A cominciare dal finanziamento di un costoso piano di prepensionamento che coinvolgerebbe 3.500 dipendenti entro la fine dell'anno, senza dimenticare un altrettanto costoso accantonamento per coprire un potenziale shorfall di capitale fino a 500 milioni di euro.

 

Manca la firma definitiva

Il Cda di ieri aveva visto una fumata nera con il pool di banche capitanato da Mediobanca, Bofa, Citi e Credit Suisse che aveva chiesto impegni formali dagli investitori prima di siglare il contratto che garantisce la copertura delle quote inoptate. All'appello ci sarebbero quindi per ora gli 1,6 miliardi di euro del ministero del tesoro, che ancora oggi possiede il 64% della banca, i 100 milioni di euro della francese Axa, partner storico di Mps in una joint-venture assicurativa, e, secondo quanto riferito da Reuters, anche i 25 milioni di euro dell'asset manager Anima Holding (controllato al 20% da Banco Bpm). Ma per una firma definitiva serve un accordo condiviso per i 900 milioni di euro di investitori privati.