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Caro energia, piano risparmi ma senza razionamenti

Economia

Simone Spina

Il governo studia un piano per ridurre i consumi che, al momento, non prevede misure drastiche. Tra gli interventi, la riduzione dei riscaldamenti. Intanto, per alcuni settori industriali attese tariffe scontate per elettricità e metano 

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Abbassare il termostato per risparmiare gas. Quindi: termosifoni meno caldi da ottobre ma anche bolletta un po’ meno salata. E’ questa una delle misure che il governo sta studiando per contrastare i prezzi stratosferici dell’energia e ridurre ulteriormente la dipendenza dal metano di Mosca, scesa dal 40 al 18 per cento dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Termosifoni giù e accesi un'ora in meno

In case e uffici, dunque, 19 gradi anziché 20 e riscaldamenti accessi un’ora al giorno in meno, con la possibilità però di un’ulteriore stretta, soprattutto nelle zone d’Italia dove l’inverno è meno rigido, per esempio tagliando la temperatura di due gradi o il numero di ore e giorni in cui scaldarsi. Un intervento del genere sarà accompagnato da una campagna pubblicitaria per persuadere i cittadini a essere più parsimoniosi e, affiancato da un maggior utilizzo di altri combustibili per produrre energia come il carbone, potrebbe permettere di abbassare fino al 9 per cento i consumi di gas (3-6 miliardi di metri cubi in meno l’anno).

Le vetrine dei negozi restano accese

Esclusi, al momento, interventi più drastici, come la didattica a distanza o lo spegnimento di notte delle vetrine dei negozi anche se in alcune città si ipotizza di ridurre l’illuminazione pubblica e si moltiplicano le proposte, come quella di estendere l’ora legale a tutto l’anno per un risparmio stimato in mezzo miliardo di euro. Non si può parlare, quindi, di veri razionamenti. Si confida sulle riserve di metano (vicine all’83 per cento) e le importazioni alternative a quelle russe.

Energia a prezzi calmierati per l'industria

Dal governo dovrebbero arrivare intanto nuovi aiuti (attesi la prossima settimana) e le aziende che hanno bisogno di più energia, a breve, dovrebbero poter usufruire di sconti, rifornendosi con quella acquistata nelle ultime settimane direttamente dallo Stato.