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Bonus 200 euro, non per tutti automatico

Economia

Simone Spina

I dipendenti pubblici e privati con reddito fino a 35mila euro dovranno presentare un'autocertificazione per avere l'aiuto contro l'inflazione. Domanda all'Inps per molte categorie di lavoratori. Pensionati, disoccupati con sussidio e percettori di Reddito di cittadinanza non dovranno fare nulla. Si aspettano le regole per gli autonomi

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Non arriverà a tutti automaticamente il bonus di 200 euro contro il caro-vita. Anzi, per circa la metà dei 31 milioni e mezzo di beneficiari previsti, sarà necessario mettere una firma per chiedere l’aiuto una tantum promesso dal governo all’inizio di maggio, finanziato dallo Stato con 6,3 miliardi e che dovrebbe essere distribuito a partire dal mese prossimo.

Autocertificazione necessaria per i dipendenti

L’aspettativa era che il contributo per alleviare il rialzo dei prezzi si trovasse in busta paga senza dover fare nulla. Invece, per i quasi quattordici milioni di dipendenti privati e pubblici, con reddito lordo fino a 35mila euro l’anno, sarà necessaria un’autocertificazione, nella quale – spiegano i Consulenti del Lavoro – dovranno dichiarare che non prendono una pensione e che il nucleo familiare non percepisce il Reddito di cittadinanza. Senza tutto questo, dunque, l’impresa o l’ufficio pubblico non verserà i 200 euro e non è chiaro se qualcuno fornirà il modulo al diretto interessato o se ci dovrà pensare lui.

Chi deve fare domanda all'Inps

Anche per i lavoratori domestici (circa 750mila), quelli dello spettacolo (altri 650mila), quelli a termine, gli stagionali, i Co.co.co e gli autonomi che non hanno Partita Iva, il bonus non sarà automatico, ma questo si sapeva dall’inizio. Tutte queste persone dovranno inviare una domanda all’Inps, che provvederà al bonifico.

Chi non deve fare nulla per avere l'aiuto

L’Istituto di Previdenza si occuperà anche dei pensionati: a loro invece i 200 euro arriveranno direttamente nel cedolino; stesso trattamento per varie categorie di disoccupati (per esempio chi ha la Naspi), i destinatari dell’indennità Covid del 2021 e chi va avanti grazie al Reddito di Cittadinanza. La misura, che - ricordiamo - è per una sola volta, vale anche per commercianti, professionisti e altri lavoratori in proprio, per i quali però si attendono ancora le regole.