Il ritorno degli incentivi è stato sollecitato da Partito Democratico, Lega, Italia Viva, Forza Italia e Fratelli d'Italia con emendamenti al decreto Sostegni bis. Proposto anche il taglio dell'aliquota Iva al 10% per favorire la sharing mobility
Richieste bipartisan per rifinanziare l'ecobonus dedicato alle auto. Il ritorno degli incentivi è stato sollecitato da Partito Democratico, Lega, Italia Viva, Forza Italia e Fratelli d'Italia con emendamenti al decreto Sostegni bis. Le risorse per le vetture ibride, a benzina e diesel meno inquinanti sono attualmente esaurito: si chiedono pertanto altri fondi per 400-500 milioni di euro.
Ipotesi Iva ridotta per favorire la sharing mobilty
La Lega chiede anche agevolazioni per il rinnovo degli autobus privati, e contributi per l'installazione di impianti a metano (900 euro) o a Gpl (600 euro) sulle Euro 4 ed Euro 5 a benzina e gasolio. Un'altra proposta del Carroccio, insieme ad alcuni deputati del Pd e di Iv, è l'abbassamento dell'aliquota Iva al 10% sui servizi di car e bike sharing, per favorire la mobilità sostenibile. L'aliquota agevolata si applicherebbe, in base alla richiesta, anche ai monopattini e agli scooter in noleggio. Il costo stimato è di 5 milioni di euro per quest'anno e di 4 milioni nel 2022, a valere sul Fondo per le esigenze indifferibili. Stando a quanto si apprende, si tratterebbe di una sperimentazione transitoria, in vigore dall'1 luglio al 31 dicembre 2021.