Recovery Fund, anche la Germania approva il piano: l’Italia è ultima

Economia

Lorenzo Borga

Il governo tedesco ha approvato la sua proposta di recovery plan, per circa 25 miliardi di euro. Ma così l'Italia scende all'ultimo posto nella corsa dei grandi paesi ai soldi europei

Il consiglio dei ministri tedesco ha approvato la proposta della Germania per il recovery plan, il "Deutscher Aufbau- und Resilienzplan". Il paese governato da Angela Merkel era posizionato in coda nella corsa dei grandi paesi europei per arrivare ai fondi europei, assieme all'Italia. Mentre ora, con la decisione del governo federale, la Germania lascia l'Italia in ultima posizione secondo il monitoraggio di Sky TG24.

Il recovery plan tedesco

Secondo indiscrezioni dell'agenzia di stampa Afp che ha in mano la bozza del piano tedesco, il governo di Merkel vuole utilizzare i fondi principalmente su ambiente e digitalizzazione, come richiesto anche dalla Commissione europea. Si tratta di circa 23,6 miliardi di euro, meno rispetto a Italia e Spagna, i due paesi maggior beneficiari del programma. Infatti i tedeschi raccoglieranno somme molto basse dal Next Generation Eu, e dovranno ripagarlo nei prossimi anni in larga parte. Entro il 2050 dunque la Germania si ritroverà ad avere pagato, al netto dei fondi ricevuti, circa 70 miliardi di euro.

 

Sull'ambiente i fondi sarebbero destinati in particolare alla decarbonizzazione, alla mobilità sostenibile e all'efficientamento degli immobili. Tuttavia i fondi dovrebbero servire per finanziare misure già decise dal governo tedesco, e non rappresentare spese ulteriori. Questo perché lo stato tedesco ha tassi di interesse negativi sul debito pubblico (riceve soldi per farsi prestare denaro dal mercato finanziario, invece di pagare interessi come spesso l'Italia). E dunque non ha convenienza a utilizzare i fondi europei per investimenti aggiuntivi rispetto ai propri obiettivi di spesa.

La situazione italiana

Il nostro paese non è in ritardo, c'è tempo da gennaio ad ad aprile 2021 per inviare le versioni definitive dei recovery plan nazionali. Ma rispetto agli altri paesi europei più grandi è indietro. La Spagna ha consegnato una bozza sostanzialmente definitiva alla Commissione europea, come hanno confermato alcune fonti. La Francia ha pubblicato un piano dettagliato a settembre, ed è ora in fase avanzata di trattative con Bruxelles per la consegna finale. E la Germania ora ha ufficializzato la sua proposta di piano nazionale. Il nostro paese invece ha bloccato l'approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza per le divergenze politiche della maggioranza sulla governance. Per cui, per ora, è disponibile solo una bozza del piano italiano.

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