
Coronavirus, crollano i prezzi degli hotel: città d’arte le più penalizzate. LA CLASSIFICA
La pandemia ha favorito la deflazione dei costi nelle strutture alberghiere delle principali località turistiche. Venezia, per esempio, ha fatto registrare un -22.2%, mentre a Firenze e Roma il ribasso è rispettivamente del 7,3 e 4,5%. Guida la classifica Trapani con un calo annuo del 29,8%, ossia quasi un terzo

Crollano i prezzi degli hotel a causa del Coronavirus: una deflazione che colpisce principalmente le città d’arte come Venezia o Firenze, ma non solo. A lanciare l’allarme è l'Unione nazionale consumatori, che ha elaborato i dati Istat di agosto stilando una graduatoria
Aeroporti, De Micheli: "Ritorno ai livelli 2019 a fine 2023". I DATIAl primo posto tra le città più colpite dalla deflazione degli hotel dovuta alla pandemia c’è Trapani, con un calo annuo del 29,8%, quasi un terzo
Dormire tra i vigneti, i 30 wine resort più suggestivi d'Italia. FOTOAl terzo posto c’è Grosseto con un -14,8%
I parchi letterari più belli da visitare in Italia. FOTOPoi troviamo un’altra città che fa del turismo uno dei suoi punti di forza, ovvero Rimini: vede una deflazione pari al -10,3%
A livello regionale, è la Toscana quella più colpita dalla deflazione con una flessione dei prezzi degli alberghi del 6,7%
"Dove c’è stato un crollo della domanda gli albergatori hanno reagito come potevano e dovevano, ossia abbassando i prezzi, così da cercare di contenere le perdite", afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori