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Coronavirus, dimezzate le vendite di auto in Europa, crollo dell'85,4% in Italia

Economia

Secondo i dati dell’associazione di costruttori europei Acea, si parla un calo di quasi un milione di vendite rispetto a marzo dello scorso anno. Centro Studi Promotor: "Effetto devastante in un mercato già fiacco"

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Tra i settori più colpiti dall’emergenza coronavirus c’è il mercato automobilistico (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). In Europa si è registrato un calo di quasi un milione di vetture vendute nel mese di marzo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo rivelano i dati di Acea, l’associazione dei costruttori europei. Il risultato peggiore riguarda proprio l’Italia, che ha subìto un calo dell’85,4% sul mercato dell’auto.

In Europa una contrazione del 51,8%

Nel mese di marzo in Europa Occidentale le immatricolazioni sono state 853.077 contro 1.771.030 dello stesso mese del 2019. Vale a dire un calo di 917.953 autovetture: una contrazione del 51,8%. Un calo che fa mettere un segno negativo sull’intero trimestre di inizio anno, con il 26,3% di vendite in meno rispetto all’anno scorso.

Italia fanalino di coda

In Europa il fanalino di coda spetta all’Italia, che ha subìto un calo dell’85,4% nelle vendite. Non è andata molto meglio a Francia e Spagna, che hanno registrato una diminuzione rispettivamente del 72,2% e del 69,3%. Segni pesantemente negativi anche sulla Germania (-37,7%) e sul Regno Unito (-44,4%). L’esito del primo trimestre è disastroso: l’Italia -35,5%, la Francia -34,1%, la Spagna -31% e la Germania -20,3%.

Da Fca a Volkswagen

Il gruppo Fca ha immatricolato a marzo in Europa Occidentale 27.326 auto, il 74,4% in meno dello stesso mese del 2019. Nel trimestre il gruppo ha venduto 170.327 vetture, con un calo del 34,5% sullo stesso periodo dell'anno scorso. Il primo gruppo europeo per auto vendute resta la Volkswagen, con 164.653 macchine immatricolate a marzo, ma registra un calo del 46,2%.

Promotor: "Effetto devastante"

Il Centro Studi Promotor parla di "effetto devastante dell'emergenza coronavirus sul mercato dell'auto europeo". Per gli esperti questo risultato sarebbe "dovuto all'emergenza coronavirus, in un mercato che già nei primi due mesi dell'anno era fiacco, ma aveva contenuto le perdite nel 7,2%". Anche se previsto, il crollo delle immatricolazioni è un vero shock per il mercato, spiega Promotor. Facile prevedere che fino a quando non verranno allentate le misure di protezione contro il coronavirus, i dati possono soltanto peggiorare rispetto al devastante risultato di marzo. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, in Italia sono necessari incentivi alla rottamazione di vetture di oltre 10 anni da sostituire con auto nuove Euro 6 o con vetture a emissioni zero o molto contenute.