Il premier boccia il piano presentato dalla multinazionale dell’acciaio al Mise, che prevede 4.700 esuberi. “Lo respingiamo e lavoreremo per arrivare agli obiettivi che ci siamo prefissati con Mittal”. Intanto l’ex Ilva prepara battaglia su posti di lavoro a rischio
Per quanto riguarda l'ex Ilva, "il progetto che è stato anticipato in un incontro non va assolutamente bene, mi sembra sia molto simile a quello originario”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parlando a margine di una iniziativa a Roma, ha bocciato così il nuovo piano presentato al Mise da ArcelorMittal. “Lo respingiamo e lavoreremo come durante questo negoziato agli obiettivi che ci siamo prefissati col signor Mittal e che il signor Mittal si è impegnato personalmente con me a raggiungere, e ci riusciremo”, ha aggiunto Conte (SALVINI POLEMICO: CLAMOROSO DISASTRO POTENZIALE).
Ex Ilva prepara battaglia su posti di lavoro a rischio
La ex Ilva si prepara intanto a una battaglia per la difesa dei posti di lavoro a rischio, nella causa a Milano. La posizione è che una trattativa sulle basi presentate nel piano di ArcelorMittal, che prevede 4700 esuberi, non può iniziare, perché il gruppo un anno fa si è impegnato a garantire 10mila posti di lavoro.