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Banche, accordo su rimborsi a risparmiatori truffati: ok doppio binario, martedì in Cdm

Economia

Al termine dell’incontro tra governo e associazioni, è passata con 17 voti a favore e 2 no la “linea Tria”: ristoro diretto fino a 35mila euro di reddito o 100mila euro di patrimonio mobiliare. Arbitrati semplificati per gli altri. Bitonci: "Portale entro fine maggio"

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L'incontro tra il governo e le associazioni dei consumatori si è concluso con l’approvazione della proposta dell'esecutivo per il ristoro dei risparmiatori travolti nel crac delle banche negli anni scorsi: la bozza è passata con l’adesione di 17 associazioni, mentre in due hanno espresso voto contrario. Al vertice di Palazzo Chigi erano presenti, tra gli altri, il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia Giovanni Tria. Proprio la “linea Tria”, quella del doppio binario, è quella che è stata accettata: chi ha un reddito medio-basso, ovvero il 90% dei truffati secondo i calcoli del governo, potrà accedere a un rimborso forfettario diretto, mentre nel restante 10% dei casi le richieste di ristoro dovranno passare al vaglio di un arbitrato semplificato. La norma arriva in Cdm martedì 9 aprile. "Se tutto va bene, nel fine settimana o la prossima settimana avremo già il decreto attuativo, prima della fine di maggio si potrà aprire il portale e arriveranno le prime richieste", ha annunciato a Sky Tg24 Economia il sottosegretario all'Economia Massimo Bitonci. Quella del doppio binario, ha ribadito, "è l'unica soluzione possibile per non incorrere in un intervento da parte dell'Ue, che potrebbe essere tragico e drammatico" (VIA LIBERA ALLA COMMISSIONE D'INCHIESTA SULLE BANCHE).

Passa la linea Tria, doppio binario per ristori

Il criterio di selezione, sposato dal ministro Tria, si è reso quindi necessario per evitare le obiezioni dell'Unione Europea, contraria a rimborsi automatici e indiscriminati configurabili come aiuti di Stato. Secondo quanto stabilito, si opererà automaticamente quando ricorre una di queste due condizioni: 35mila euro lordi di reddito imponibile della persona fisica o 100mila euro di beni mobiliari. In questo caso non si dovrà attendere il pronunciamento di un arbitro terzo. Per tutti gli altri casi, invece, è previsto il ricorso a un "arbitrato semplificato" da una tipizzazione delle violazioni massive, davanti alla commissione dei 9 esperti indipendenti creata ad hoc: "Saranno analizzati per grandi categorie e non caso per caso", ha spiegato Bitonci (TRIA: RIMBORSARE TUTTI E PRESTO MA SECONDO REGOLE).

Bitonci: norma in Cdm, rimborsi massivi

"Ora ci sarà una modifica alla legge di bilancio, con il doppio binario flessibile" che consentirà comunque per tutti un rimborso "massivo e forfettario", ha spiegato ancora il sottosegretario al termine del tavolo con i risparmiatori. Ha anche sottolineato che si tratta di "una grande apertura da parte della Commissione Ue, grazie al lavoro fatto da Tria, dagli uffici, dai sottosegretari". "Forse è la prima volta che l'Ue dà la possibilità di un rimborso massivo”, ha detto ancora, aggiungendo che dopo l'ok alla norma ci sarà "subito il decreto attuativo" (CONTE: PRESTO DECRETO TRUFFATI).

Si lavora per limare la norma

A votare contro il testo sono stati "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza" e il coordinamento "Don Torta". Il governo vuole portare in Cdm un testo che raccolga il consenso più ampio possibile delle associazioni dei risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie. Per questo, terminato l'incontro col premier, a Palazzo Chigi si è subito messo al lavoro un tavolo tecnico per stabilire le tipizzazioni, tenendo anche conto dei suggerimenti dei consumatori, e per limare la norma, che dovrebbe essere inserita nel decreto crescita o, come chiedono i Cinque stelle, in un decreto ad hoc e accompagnata quasi in contemporanea dai decreti attuativi.