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Flat tax, ecco cosa prevede la manovra

Economia

Silvia Monsagrati

La misura è inserita nel documento programmatico di bilancio che il governo ha inviato a Bruxelles. Per ora, la misura riguarda solo le partite Iva con redditi fino a 65mila euro  

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Con la manovra arriverà un primo accenno di flat tax (cos'è e come funziona). La misura è inserita nel documento programmatico di bilancio che il governo ha inviato a Bruxelles, e che è in attesa di approvazione.

Chi riguarda la flat tax

Per il momento riguarda solo le partite Iva con redditi fino a 65mila euro. A costoro dal 1° gennaio del 2019 verrà esteso il cosiddetto regime dei minimi (finora riservato a chi guadagna fino a 30mila euro), che consente di pagare una aliquota forfettaria del 15% sui propri introiti. Saltata per il momento l’estensione dello stesso regime anche alle partite Iva con redditi fino a 100mila euro, con aliquota che in questo caso sarebbe salita al 20%.


A chi si applicherà

La flat tax al 15% si applicherà circa mezzo milione di professionisti, artigiani, commercianti, che andranno ad ampliare la platea di coloro che già sono sottoposti a regime forfettario. I costi per le casse dello stato saranno di mezzo miliardo il primo anno, di 1,7 miliardi per il 2020 e 1,2 miliardi per il 2021.


Quanto si risparmia con la flat tax

Per quanto riguarda i possibili risparmi per una partita Iva che dall'anno prossimo si vedrà applicare la flat tax sono state fatte varie stime. Un professionista con un reddito di 60mila euro potrebbe arrivare a pagare 5-7mila euro di tasse in meno.

La flat tax per affitti commerciali

Una sorta di flat tax arriva anche per chi dà in affitto un locale commerciale. Si tratta in realtà di una estensione della cedolare secca, che già esiste per le unità abitative, anche a capannoni industriali e negozi. I redditi da questo tipo di locazioni non si andranno a sommare alle altre entrate e su di loro verrà applicata una aliquota fissa del 21%