L'annuncio della ministra Finocchiaro, dopo il braccio di ferro con Mdp che ha minacciato di votare "no" in polemica per la reintroduzione dei voucher. Per l'approvazione c'è tempo fino alle 12 di giovedì 1 giugno
Il Governo ha posto alla Camera la questione di fiducia sulla manovra. Lo ha comunicato all'Assemblea di Montecitorio il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro. Le votazioni sul maxiemendamento al decreto, che recepisce il testo licenziato dalla commissione Bilancio, avranno inizio domani alle 17.30. Subito prima, alle 15.30, ci saranno le dichiarazioni di voto. L’iter di approvazione prevede poi, dopo la fiducia, che l'Assemblea passi all'esame degli ordini del giorno al testo. Il voto finale sul provvedimento, che potrà quindi essere inviato al Senato, è previsto entro le 12 di giovedì 1 giugno.
Le clausole di salvaguardia
La discussione generale alla Camera è stata condotta, per il Governo, dal viceministro dell'Economia Enrico Morando, che ha parlato delle clausole di salvaguardia che dovrebbero scattare dal 2018: "Non è vero che le clausole di salvaguardia le ha introdotte la Ue, le abbiamo introdotte progressivamente noi e noi siamo responsabili di non farle scattare. Nel Def ci siamo impegnati a non farle scattare e con questo provvedimento le abbiamo ridotte nei prossimi anni".
Voucher e direttori stranieri dei musei
Il testo include anche la nuova configurazione dei vecchi voucher, i buoni per pagare il lavoro accessorio, sulla quale si sono espresse in maniera molto critica diverse forze politiche. In particolare, è arrivato il "no" di Mdp tanto che il nuovo strumento è stato approvato - in Commissione - con l'appoggio di Lega e Fi. Un emendamento al decreto legge di correzione dei conti pubblici consente poi di superare la sentenza del Tar, emessa lo scorso 25 maggio, che bocciava la nomina dei dirigenti stranieri dei musei.
Gli altri provvedimenti
Nel provvedimento su cui il Governo ha messo la fiducia, sono entrate anche la riassegnazione delle risorse per la realizzazione della Salerno Reggio Calabria, il rinvio di un anno dei fabbisogni standard per le regioni, le multe per i cervelli rientrati in Italia per un periodo troppo breve, l'estensione di un anno del regime agevolato per le start up innovative, l'abolizione delle monete da 1 e 2 centesimi.