Crisi, in Grecia si prepara il governo di unità nazionale

Economia
Il primo ministro greco Papndreou applaude dopo la fiducia ottenuta in Parlamento
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Il premier Papandreou ottiene la fiducia alla condizione di varare un nuovo esecutivo per portare a termine il piano di salvataggio di 130 miliardi euro. "Il nostro Paese deve voltare pagina"

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Per un soffio - ovvero appena tre voti a favore (153 su 298 votanti) - il premier greco Giorgio Papandreou ha ottenuto all'una locale del 5 novembre la fiducia al suo governo dal Parlamento e rimarrà, ancora per qualche giorno, al suo posto.
Potrà così andarsene con l'onore delle armi, visto che ha già annunciato che a breve si recherà dal presidente della Repubblica Karolos Papoulias per informarlo che intende aprire le consultazioni con i leader degli altri partiti "per la formazione di un governo di unità nazionale".

E' questo l'esito di una giornata convulsa e frenetica in cui si sono incrociati e sovrapposti colloqui e incontri non solo tra i deputati del Pasok (il partito socialista al potere), ma anche tra questi e i colleghi di Nea Dimocratia, il principale partito dell'opposizione (centro-destra).
La credibilità della Grecia, e del suo governo ha toccato i minimi storici dopo che il premier, all'indomani del suo rientro in patria da Bruxelles, dove il 27 ottobre aveva firmato l'accordo con l'Ue per il salvataggio del Paese, ha annunciato l'intenzione di sottoporre l'accordo stesso ad un referendum.
L'annuncio ha creato sconcerto e irritazione in tutta l'eurozona e ha dato un pesante colpo alle Borse europee.

Ancora non è dato sapere se quello di Papandreou è stato un bluff ben calcolato o un macroscopico errore di calcolo politico, fatto sta che il suo operato è stato giudicato da un Parlamento che apparentemente non aveva più i numeri per sostenerlo. Come Papandreou si sia assicurato i tre voti per avere la maggioranza sarà forse più chiaro nelle prossime ore.
Nel suo intervento in chiusura del dibattito svoltosi prima del voto di fiducia, Papandreou ha affermato che la Grecia ha bisogno di "una coalizione di governo più ampia ed onesta per garantire l'accordo raggiunto a Bruxelles il 27 ottobre con i partner europei per il salvataggio del Paese".

La Grecia "deve voltare pagina", ha detto ancora il premier, che e' stato applaudito molte volte, ed ha ribadito che le elezioni anticipate sarebbero "catastrofiche" per la Grecia e rovinerebbero tutto quanto si è sinora fatto per ottenere gli aiuti dell'Ue. "La soluzione - ha detto Papandreou - è di avere un governo forte". Poi, applaudito di nuovo, ha detto che "siamo pronti a discutere su chi guiderà il nuovo governo e parleremo con tutte le forze politiche per formare un esecutivo di ampio raggio".

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