Aumentano i connazionali che manifestano una propensione al risparmio e il grosso della popolazione attuerà strategie di contenimento. Si rimandano le vacanze o l'acquisto macchina ma non si rinuncia alla qualità della vita
Il Paese non sbanda di fronte alla crisi e gli italiani non cadono vittime del panico o di reazioni irrazionali. La crisi per ora è vissuta in modo ancora individuale e non collettivo, ma gli italiani non rinunciano agli acquisti dei beni di largo consumo. Al massimo, preferiscono rimandare le vacanze o l'auto nuova e rinunciare ad una cena al ristorante. E' il quadro tratteggiato dal "Diario della Crisi" redatto dal Censis.