Il ministro dell'Economia mette in guardia: "E' necessario uno sforzo collettivo, il rischio è la stretta creditizia, servono strumenti nuovi"
Un presente durissimo e un futuro che non accenna a migliorare. Secondo Giulio Tremonti, che ha incontrato al ministero i rappresentanti delle imprese e delle banche in occasione del "Credit day", "Il 2009 sarà un anno ancora più difficile del 2008". "E' necessario uno sforzo collettivo", ha dichiarato il ministro, "governo, imprese, parti sociali, istituzioni bancarie e finanziarie devono agire per ridurre, per quanto possibile, l'impatto della crisi. Gli obiettivi fondamentali sono due: coesione, nella società e conservazione della base industriale".