Il mercato automobilistico americano affonda ai suoi minimi storici e fa registrare un crollo complessivo del 41 per cento rispetto allo scorso anno. I due colossi di Detroit annunciano pesanti tagli alla produzione
La fiducia a livelli storicamente bassi e la disoccupazione in volata continuano, anche a febbraio, a tenere gli americani lontani dai concessionari per il sesto mese consecutivo. Il mercato dell'auto affonda ai minimi da 27 anni: era infatti dal dicembre 1981, secondo le stime di General Motors, che le vendite non risultavano così basse, e pari a 8,9 milioni. Le vendite in caduta libera addensano nubi sul futuro dei colossi di Detroit, alle prese con pesanti cali: General Motors ha registrato un flessione del 53 per cento, Ford di oltre il 48 per cento.