Papa Leone nel giorno dei defunti: "Memoria è speranza futura non solo ricordo passato"

Cronaca

Il Pontefice ha ricordato tutti i defunti durante l'Angelus di questa mattina con la speranza cristiana "che nessuno andrà perduto". Nel pomeriggio Leone XIV si è recato al cimitero del Verano dove ha deposto dei fiori e celebrato la messa: oltre 2mila i fedeli presenti. "La carità vince la morte - ha detto - Questa promessa ci sostenga, asciughi le nostre lacrime"

Un’omelia dedicata ai defunti nel giorno in cui la Chiesa li commemora quella di Papa Leone XIV all’Angelus di questa mattina. “E ogni giorno, in tutto ciò che viviamo questa memoria è viva. Spesso c'è qualcosa che ci rimanda a loro, immagini che ci riportano a quanto abbiamo vissuto con loro. Tanti luoghi, perfino i profumi delle nostre case ci parlano di coloro che abbiamo amato e non sono più tra noi. E tengono acceso il loro ricordo”. E ha sottolineato: "Nella memoria viva di Gesù, persino chi nessuno ricorda, anche chi la storia sembra avere cancellato, appare nella sua infinita dignità". I cristiani hanno "la speranza che nessuno andrà perduto".

Nel pomeriggio visita e messa al Verano

Nel corso dell’Angelus il Pontefice ha ricordato la visita pomeridiana al cimitero romano del Verano. Al suo arrivo Leone XIV ha depositato un mazzo di rose bianche su una tomba prima di iniziare la celebrazione della messa, concelebrata anche dal cardinale vicario di Roma Baldo Reina. Presenti al cimitero circa 2mila fedeli.

L’omelia

"La fede cristiana, fondata sulla Pasqua di Cristo, ci aiuta infatti a vivere la memoria, oltre che come un ricordo passato, anche e soprattutto come una speranza futura. Non è tanto un volgersi indietro, ma piuttosto un guardare avanti, verso la mèta del nostro cammino, verso il porto sicuro che Dio ci ha promesso, verso la festa senza fine che ci attende". E ha aggiunto: "Questa 'speranza futura' anima il nostro ricordo e la nostra preghiera in questo giorno. Non è un'illusione che serve a placare il dolore per la separazione dalle persone amate, né un semplice ottimismo umano. È la speranza fondata sulla risurrezione di Gesù, che ha sconfitto la morte e ha aperto anche per noi il passaggio verso la pienezza della vita". Poi ha concluso: "La carità vince la morte". "Questa promessa ci sostenga, asciughi le nostre lacrime".