Paura a Carpi per un focolaio di febbre spacca ossa. Il virus trasmesso dalla zanzara tigre. Una ventina i casi accertati. In corso le disinfestazioni. Chiusi i parchi della zona
Tra i casi accertati di Chikungunya in provincia di Modena ci sono sia donne che uomini, di età compresa tra i 14 e gli 84 anni. Tutti i casi sono in buone condizioni di salute e attualmente nessuno è ricoverato in ospedale. Il Comune più coinvolto è Carpi a cui si aggiungono un caso a Concordia e a San Prospero. Dall'indagine epidemiologica condotta fino ad oggi, ancora in fase di svolgimento, i nuovi casi non sono rientrati da viaggi all'estero. Continuano quindi gli approfondimenti per verificare l'eventuale collegamento coi casi precedenti e la ricerca del paziente zero. Come accade sempre per i casi di Chikungunya, il servizio di Igiene Pubblica è in costante contatto coi Comuni coinvolti, che hanno già avviato o intensificato gli interventi di disinfestazione straordinaria, sia adulticidi che larvicidi. L'azione ha l'obiettivo di mantenere circoscritti e sotto controllo eventuali nuovi contagi. A ciò si aggiungono altre azioni dell'Ausl di Modena per rintracciare eventuali nuovi casi di infezione sul territorio, importanti per individuarne la provenienza (paziente zero) e circoscriverne il più possibile la diffusione.
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