Il ruolo della scuola per diffondere una cultura del rispetto contro la violenza sulle donne. Ospiti Giuseppina Torre, Pianista, Antonello Giannelli, Presidente Associazione Presidi, e Daniela Collu, conduttrice autrice televisiva e scrittrice italiana
Educare alla parità di genere: ad aprire l’appuntamento sul palco del Teatro dal Verme è la pianista e compositrice Giuseppina Torre che ha provato sulla sua pelle la violenza. “Ero abituata a soffrire. L’anormalità per me era diventata la normalità”, ha detto Torre. Nel suo libro la pianista racconta il suo piano per rinascere: “Il momento in cui decidi di dire basta è quello più delicato. Ed è nel momento in cui una donna decide di denunciare quello più difficile perché rimani da sola con te stessa”. Denunciare qualcuno che si è amato non è facile: “Viene a crollare tutto ciò in cui hai creduto per anni - ha raccontato Giuseppina Torre - La persona nelle mani della quale avevi messo la tua vità è la stessa persona che ti fa del male e ti dai la colpa di questo fallimento. In un attimo si sgretola tutto”. Davanti all'aut aut tra vita privata e carriera la pianista si è anche trovata davanti al rischio di compiere un gesto estremo: “Mi sono sentita talmente spiazzata e disarmata da non vedere via d’uscita”. La musica e il lavoro le hanno però dato una indipendenza economica: “Io ho vissuto anche una violenza economica perché mi era quasi stato impedito di lavorare proprio per non darmi la possibilità di sostenere da sola. Questo è un motivo per cui molte donne non denunciano perché dopo si trovano senza rete di protezione. Io mi sono ritrovata senza un centesimo, mi sono dovuta rimettere in gioco, aggrapparmi alla mia grande passione per la musica e pian piano sono riuscita a riemergere” (SEGUI LA GIORNATA DI LIVE IN MILANO IN DIRETTA).
Collu: “Educare a scuola e in famiglia”
Sul palco anche Antonello Giannelli, Presidente Associazione Presidi, e in collegamento Daniela Collu, conduttrice autrice televisiva e scrittrice italiana. La cronaca quotidiana ci parla di femminicidi in età sempre più giovane. “Bisognerebbe iniziare fin dalla tenera età ad educare alle emozioni”, è il commento di Giuseppina Torre davanti all’uccisione di Martina Carbonaro, 14enne morta per mano dell’ex fidanzato. “Possiamo anche fingere che la parola patriarcato non esista ma non possiamo fingere che non esista un problema”, ha detto Daniela Collu. “Chi deve insegnare ai ragazzi come si sta in una relazione? - si domanda la scrittrice - I ministri? Se questi insegnamenti non arrivano dalla famiglia o dalla scuola, da dove?”.
Scuole e famiglie
Tra i più piccoli circolano chat preoccupanti. “Abbiamo un problema che ha a che fare con maschilismo e cultura patriarcale”, ha sottolineato Giannelli. "Sui femminicidi dobbiamo anche capire dove siamo noi come società, come riflessione. Ci sono altri paesi al mondo in cui questi fenomeni sono più gravi. Stiamo parlando di assassini: non possiamo pensare che la scuola da sola risolva questo problema che coinvolge tutta la comunità". Ma come mai è così difficile parlare di sessualità nelle scuole? “In realtà se ne parla in modo diffuso - ha specificato il Presidente Associazione Presidi - ma ci sono anche molte famiglie che hanno difficoltà e non vogliono che siano altri a parlare di sessualità ai loro figli. Dobbiamo fare in modo che tutte le famiglie prendano atto del fatto”. A Giannelli risponde Daniela Collu: “Nessuno sta dando la colpa in toto alla società, non tutti gli uomini sono così, ma è anche vero che tutti dobbiamo metterci con la testa con la coscienza e con l’impegno nella posizione di poter prevenire i femminicidi”.
TAG:
Prossimi video
Controlli in 73 shisha bar d'Italia, 14 titolari denunciati
Milano Cortina 2026, accensione Fiamma olimpica a Roma
Vicenza, 49enne trovata in fin di vita, il racconto di un vicino di casa
Lignano Sabbiadoro, presepe di sabbia ritrae la natività
Milano Cortina, l’arrivo della fiamma olimpica al Quirinale
Roma, blitz contro il clan senese: 14 arresti
I titoli di Sky Tg24 del 5 dicembre, edizione delle 8