La colata lavica iniziata l'8 febbraio a quota 3000 metri sta scendendo lentamente e tra poco potrebbe attraversare la pista alto montana. Il Servizio regionale Sicilia del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico raccomanda di restare a non meno di 200 metri di distanza dal fronte della colata. In sei giorni l'Etna ha eruttato un milione di metri cubi di lava
La colata lavica dell'Etna iniziata l'8 febbraio a quota 3000 metri da una fessura eruttiva alla
base meridionale del cratere Bocca Nuova, sta scendendo lentamente con discreta alimentazione, ed è giunta a quota 1900 metri circa e tra poco potrebbe attraversare la pista alto montana. Il Servizio regionale Sicilia del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico raccomanda di "restare a non meno di 200 metri dal fronte della colata lavica, dove si potrebbero verificare esplosioni freatiche con proiezione di blocchi e frammenti di lava incandescente che potrebbero colpire quanti si trovino in prossimità". In sei giorni l'Etna ha eruttato un milione di metri cubi di lava. Nel periodo 8-12 febbraio, spiega l'Ingv, il tasso di effusione della lava è stato in media compreso tra 2 e 3 metri cubi al secondo con ultimo dato di 3,2 m3/s stimato il 12 febbraio alle ore 17.
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