Regole della zona gialla: ecco cosa cambia dal 30 agosto

Mascherine anche all’aperto e massimo 4 persone ai tavoli dei ristoranti. Non è previsto alcun coprifuoco e ci si può spostare da una regione all’altra

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Ecco le regole per la zona gialla. Le misure sono meno severe rispetto al passato e tengono conto di chi ha il Green Pass. Si applicano dal 30 agosto con i primi territori a lasciare l’area bianca

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In zona gialla è obbligatorio indossare le mascherine anche all’aperto, mentre ai tavoli dei ristoranti possono sedersi fino a massimo 4 persone

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Con il nuovo profilo di rischio giallo, le misure prevedono inoltre che ci si possa spostare tra le regioni, anche senza il Green Pass, ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione aldilà del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo

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Niente più limitazioni agli orari per la circolazione. Il coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno, non viene ripristinato

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Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l'utilizzo del Green pass

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I ristoranti restano aperti senza limiti d’orario sia all'interno (con pass) che all'aperto (anche senza), ma in zona gialla il limite di commensali al tavolo è di quattro persone, con una deroga per i conviventi

Con il ritorno a scuola a settembre la presenza in classe al momento è garantita al 100% a meno che non si verifichino necessità di quarantene o focolai

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Per il passaggio in zona gialla sono stati fissati altri parametri che superano il precedente della sola incidenza oltre i 50 casi ogni 100mila abitanti e tengono conto maggiormente della pressione negli ospedali

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Oltre all'incidenza superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, per passare dalla zona bianca a quella gialla si deve oltrepassare anche la soglia di occupazione dei posti letto in terapia intensiva del 10% e quella dell'area medica del 15%

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Dal 1° settembre sia in zona bianca che gialla, inoltre, l'obbligo di mostrare il Green Pass viene esteso anche alle scuole, alle università e ad alcuni mezzi di trasporto come navi, traghetti, aerei, treni intercity e Alta Velocità, autobus a lunga percorrenza