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Sequestri di marijuana in aumento: +117% in dieci anni

Cronaca

Ambra Orengo

(Getty Images)

Delle oltre 100 tonnellate di sostanze sequestrate nel 2017, 94 erano derivati della cannabis. Un mercato che in Italia è al secondo posto tra le droghe, dopo la cocaina. Circa un italiano su tre dichiara di averne provato gli effetti almeno una volta nella vita

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L’operazione effettuata dalla Polizia di Vibo Valentia che ha portato al sequestro di 26mila piante di canapa si inserisce nel contesto del contrasto al commercio illegale di cannabis. Una lotta che, stando ai dati forniti dalla Polizia di Stato, ha portato, nel solo mese di giugno 2018, al sequestro di oltre 14 tonnellate di cannabis, tra cui 135.651 piante.

I sequestri nel 2017

La “Relazione Annuale” della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga della Polizia rileva che nel 2017 i sequestri di droga hanno registrato un picco rispetto ai dieci anni precedenti (fatta eccezione per il 2014, anno in cui venne registrato un quantitativo maggiore) superando le 100 tonnellate di sostanze. In aumento soprattutto l’eroina (+27,95%) e la marijuana (+117,76%). In diminuzione invece, anche se lieve, i sequestri di cocaina (-12,88%), hashish (-21,55%) e piante di cannabis (-43,31%). I derivati della cannabis restano comunque in cima alla classifica degli stupefacenti sequestrati: 78 le tonnellate di marijuana sequestrata e 16 quelle di hashish nel 2017.

Il mercato in Italia

In totale, il mercato degli stupefacenti in Italia vale 14 miliardi. Subito dopo la cocaina, la principale sostanza in Italia (43%), si trova la cannabis, con il 28,2% della spesa totale. A seguire eroina (16,2%) e sostanze sintetiche (12.7%). I dati sono contenuti nella Relazione del 2017 al Parlamento sulle droghe del Dipartimento Politiche Antidroga, secondo la quale si stanno abbassando i prezzi e sta aumentato la purezza delle sostanze. La Relazione evidenzia inoltre che marijuana e hashish sono sostanze sempre più diffuse e l'importazione di cannabis da diversi Paesi di approvvigionamento (oltre all'aumento della produzione in Italia) costituiscono una notevole sfida per l'attività di contrasto.

I sequestri nel decennio 2006-2016

In Italia lo spaccio di droga è un reato punito con pene dagli 8 ai 20 anni (in caso di droghe pesanti) e dai 2 ai 6 anni (in caso di droghe leggere). Secondo i dati forniti dalla Polizia, il numero di operazioni di contrasto al commercio illegale di cannabis è aumentato progressivamente dal 2006 al 2016. Da un totale di 9.551 attività di polizia, si è infatti passati a 13.585 nel 2016. Parallelamente, è cresciuto il numero di persone denunciate per crimini legati al traffico di cannabis: il picco raggiunto nel 2016 è di 16.330. Per quanto riguarda invece i dati sul sequestro di piante di canapa, i numeri sono altalenanti. Il record si è registrato nel 2012 con oltre 4 milioni di piante sequestrate. Nel 2016 invece, il dato si è attestato intorno a 464mila (+233% rispetto al 2015). Se si guarda invece ai dati di hashish e marijuana, il numero dei sequestri raggiunge le 24 tonnellate per il primo e 41,5 tonnellate per la seconda (+ 347% rispetto all'anno precedente).

Il consumo in Italia

A differenza dello spaccio, in Italia il consumo di droghe leggere è vietato ma non è un reato, è un illecito. Viene cioè punito non con delle pene ma con delle sanzioni amministrative. Secondo i dati contenuti nell'ultima relazione dell'Antidroga, in Italia sono circa 90mila gli studenti che riferiscono un uso pressoché quotidiano della cannabis e quasi 150mila sembrano farne un uso problematico. Circa un terzo della popolazione italiana ha sperimentato gli effetti della cannabis almeno una volta nel corso della propria vita e oltre un quarto degli studenti delle scuole superiori ne ha fatto uso nel 2016. Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea delle droghe, inoltre, l'Italia è terza nella classifica dei Paesi dell’Ue che fanno uso di cannabis (dopo Francia e Danimarca). 

Il consumo nel mondo

La cannabis è la droga più consumata al mondo, con circa 160 milioni di persone (4% della popolazione mondiale) che hanno dichiarato di averne fatto uso almeno una volta nell’arco dell’anno precedente. Il mercato globale della foglia di cannabis è stimato a 130 miliardi di dollari, oltre la metà negli Usa. I dati sui sequestri di marijuana sono indicativi: delle 6000 tonnellate intercettate a livello globale quasi la metà è stata scovata in Messico, e un quarto negli Usa.