
I genitori dell'alunno di quinta elementare destinatario del messaggio hanno chiesto subito un colloquio con il dirigente scolastico. La maestra, che insegna da vent’anni, è stata difesa dal preside che però ha commentato: "L’esternazione dell’insegnante sicuramente può essere definita “una caduta di stile”
Una maestra esasperata dai continui errori di grammatica di un alunno di quinta elementare scrive sul suo quaderno: "se continui così per me puoi pure stare a casa" . La frase ha scatenato una disputa con i genitori del ragazzino. E’ accaduto in una scuola primaria paritaria della provincia di Treviso, dove maestra e genitori - scrive il Corriere del Veneto - hanno rischiato di finire ai ferri corti per le ritorsioni dell'insegnante sulla vita scolastica del figlio.
I genitori al dirigente: "Scuola d'altri tempi"
"Ha dovuto saltare la ricreazione, la maestra ha minacciato di non farlo partecipare alla recita di fine anno se fa gli errori", hanno raccontato i genitori, dopo aver chiesto subito un colloquio con il dirigente scolastico. Tutto sarebbe accaduto il 12 maggio, quando la docente, di fronte all'ennesimo errore grammaticale del bambino, ha scritto una severa nota sul quaderno dell'alunno: "Sono stufa di correggere innumerevoli verifiche scritte con i piedi, piene zeppe di errori ortografici gravi. Se la tua idea è di continuare così, per me puoi stare a casa!". Al ragazzo - ha riferito sempre la famiglia - sarebbe anche toccato di "stare in piedi in un angolo per punizione o di saltare la ricreazione".

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Il dirigente: "Una caduta di stile della collega"
Il dirigente ha confermato la preparazione dell'insegnante, che segue la stessa classe da cinque anni, e lavora nella scuola da venti, sebbene con i genitori abbia ammesso: "è innegabile una caduta di stile della collega che si è lasciata andare ad una esternazione impropria e che si è detta dispiaciuta. Siamo in dialogo da due mesi con i genitori. Mi pareva tutto risolto ma evidentemente non è così".
