Rogo a Università della Tuscia: Comune invita a tenere chiuse finestre nel raggio di 1 Km
Cronaca
Portati in salvo tutti gli studenti, al pari dei docenti e anche del personale amministrativo. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e le unità del 118. La struttura interessata è quella che un tempo ospitava tutte le aule della facoltà di Agraria in via Falcone e Borsellino, nel quartiere Riello
Paura a Viterbo per un incendio che è scoppiato questa mattina, intorno alle 10, presso l'Università della Tuscia (LE FOTO). Le fiamme, come si vede in alcuni video diffusi via social, hanno praticamente invaso il tetto della struttura all'interno della quale erano in corso dei lavori di ristrutturazione. Come segnala anche "Il Messaggero", è crollato il secondo piano, luogo in cui si trovavano tutti gli uffici. Sono stati evacuati in tempo tutti gli studenti, al pari dei docenti e anche del personale amministrativo. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e le unità del 118. La struttura colpita dal rogo, nello specifico, è quella che un tempo ospitava tutte le aule della facoltà di Agraria in via Falcone e Borsellino, nel quartiere Riello. Sono in corso le indagini per stabilire l'origine dell'incendio, mentre proprio il Comune di Viterbo sui propri profili social ha invitato "la popolazione a non avvicinarsi al luogo delle operazioni" raccomandando di "tenere chiuse tutte le finestre delle abitazioni nel raggio di un Km". Al momento non si registrano feriti. La Procura di Viterbo resta in attesa di una prima informativa dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine intervenute per l'incendio e gli inquirenti, dopo l'arrivo dell'incartamento, procederanno alla formale apertura di un fascicolo di indagine.
Ritrovato un operaio disperso
E' stato ritrovato un operaio dato inizialmente per disperso. Le fiamme, secondo quanto ricostruito, sarebbero partite da alcuni rotoli di guaina catramata che erano sul tetto della palazzina C, dove erano in corso dei lavori di ristrutturazione. Ed è proprio uno degli operai che stavano lavorando sul tetto, che all'inizio mancava all'appello. Inoltre, alcuni studenti e dipendenti dell'ateneo e residenti della zona si sono recati presso l'ospedale Santa Rosa con sintomi da intossicazione da fumo. Ad andare a fuoco ci sono state anche sostanze chimiche di laboratorio e plastica: nell'area oltre ad una densa colonna di fumo visibile a chilometri di distanza si è sviluppato anche un odore acre.
Interessata anche un'altra palazzina
L'incendio, tra l'altro, si è propagato anche ad un'altra palazzina del blocco C del polo del Riello. Si è reso necessario anche l'intervento dell'unità specializzata dell'Esercito per supportare i vigili del fuoco nell'operazione di spegnimento delle fiamme. Da quanto appreso, il rogo è arrivato anche nei laboratori di chimica e genetica dove erano conservate sostanze altamente infiammabili, tra cui 500 litri di etanolo e bombole di protossito di azoto.
Il supporto del ministro Bernini
Intanto il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini ha contattato telefonicamente il rettore dell'Università della Tuscia, Stefano Ubertini, per essere informata sull'incendio che ha interessato la Facoltà di Agraria. Nel corso del colloquio, il ministro ha espresso la propria vicinanza alla comunità accademica per il grave episodio e ha chiesto di essere costantemente informata sull'evoluzione della situazione. Ha inoltre assicurato il pieno supporto del ministero all'ateneo, con particolare attenzione alla tutela della continuità didattica.