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Bimbo morto a Marsa Alam, il risultato dell'autopsia: ucciso da un aneurisma

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I titoli di Sky TG24 del 22/2/2025, edizione delle 13
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Nessun tumore al  cervello e nessuna infezione da polmonite batterica, come erroneamente riportato dalla Direzione Sanitaria del Mar Rosso. Mattia è morto per un’emorragia causata da un aneurisma cerebrale e si esclude con certezza la  presenza di altre patologie concomitanti. Questo quanto emerge dopo l'esame effettuato dall'Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine

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Mattia Cossettini è morto a 9 anni a Marsa Alam, in Egitto durante una vacanza a gennaio con i genitori  per un'emorragia cerebrale causata da un aneurisma. Dunque non per un tumore al cervello e nemmeno per una polmonite batterica, come si pensava subito dopo la tragedia. Sono gli esiti della nuova autopsia voluta dai genitori, assistiti dall'avvocata Maria Virginia Maccari, ed eseguita dai sanitari dell'Azienda Sanitaria Universitaria del Friuli Centrale. Si esclude con certezza la presenza di altre patologie concomitanti" si legge nella nota della famiglia in riferimento alle ipotesi formulate dalla Direzione Sanitaria del Mar Rosso.

Il legale di famiglia: c’è stata una sottovalutazione  del quadro clinico

"Mattia era felicissimo della vacanza e fino a quella tragica escursione in barca non aveva manifestato alcun sintomo, nemmeno un raffreddore” dichiara l'avvocato Maria Virginia Maccari, che assiste i familiari di Mattia Cossettini, morto a 9 anni mentre si trovava in vacanza a Marsa Alam. “ Tanti sorrisi fino all’ultimo momento, allegro come tutti lo conoscevano, ma durante l’escursione in barca non c’è stata nessuna possibilità di chiamare o di ricevere i soccorsi”. Poi aggiunge: “ Secondo i genitori vi è stata sicuramente una sottovalutazione del quadro clinico iniziale; c’è poi stato  un errore di refertazione da parte dei medici dell’ospedale generale governativo di Marsa Alam, che  hanno interpretato la Tc senza intervenire poi su Mattia per l’assenza di attrezzature, tenuto  solamente in osservazione mentre i sanitari stimavamo le più svariate patologie, dal diabete alla  broncopolmonite, citando addirittura il Covid come causa di un’ossigenazione bassa quando invece  Mattia non aveva neanche la tosse", spiega l’avvocato.

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