La protesta è stata indetta da alcune sigle sindacali autonome e riguarderà il personale del gruppo Fs Italiane. Ancora incerto quale sarà l'impatto e quali saranno le tratte interessate
Ennesimo sciopero nei trasporti italiani. Sono infatti previsti giorni difficili per chi si muoverà in treno a causa di una nuova protesta proclamata dai sindacati autonomi a partire da sabato 23 alle 21 e fino alla stessa ora della domenica. La decisione, comunicata da Fs, è confermata dal sindacato Usb e coinvolgerà "tutto il personale delle società del gruppo e delle altre aziende che operano nel settore ferroviario sul territorio nazionale" spiega una nota della sigla sindacale. Ancora incerto quale sarà l'impatto e quali saranno le tratte interessate.
Altri due scioperi lo scorso 5 e 8 novembre
Lo scorso 5 novembre lo sciopero proclamato da tutti i sindacati dopo l'accoltellamento di un capotreno aveva riscosso ampie adesioni con forti disagi per i viaggiatori. L'8 novembre poi si erano fermati i treni locali (assieme a tram, bus e metropolitane) per lo sciopero unitario dei mezzi pubblici. L'agitazione di sabato e domenica prossima "si colloca dentro la vertenza per il rinnovo contrattuale nazionale delle attività Ferroviarie, portato avanti da un fronte ampio di sigle di base" spiega l'Usb.
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La protesta dei sindacati contro le associazioni datoriali
Il sindacato punta il dito contro le associazioni datoriali "le quali altro non sanno fare che chiedere aiuto alla commissione di garanzia per provare a fermare l'ondata di grande adesione agli ultimi scioperi". Per loro il Garante ha "aumentato i servizi minimi garantiti con una interpretazione capziosa della normativa, abusando per l'ennesima volta delle prerogative previste dalla legge". Lo scorso 14 novembre inoltre l'autorità, in vista dello sciopero generale del 29 novembre, ha inviato a Cgil e Uil, l'invito ad escludere dallo stop i settori trasporti, sanità e giustizia. Il Garante ha indicato la violazione della regola della rarefazione oggettiva, ovvero del rispetto di un intervallo minimo di 10 giorni tra gli scioperi precedentemente proclamati nello stesso settore, e della rarefazione riferita al trasporto passeggeri, che non consente la concentrazione tra scioperi.
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Cgil e Uil: dallo sciopero generale del 29 novembre escluse solo le ferrovie
Intanto Cgil e Uil hanno annunciato che dallo sciopero generale del 29 novembre, proclamato contro la manovra economica, sarà escluso solo il trasporto ferroviario e confermano lo stop per tutti gli altri settori, pubblici e privati. Questa la risposta dei due sindacati dopo l'invito della Commissione di garanzia sugli scioperi ad escludere dallo stop i settori trasporti, sanità e giustizia. Il Garante aveva sostenuto la violazione della regola della rarefazione oggettiva, ovvero del rispetto di un intervallo minimo di 10 giorni tra gli stop già proclamati nello stesso settore da altre sigle, e chiesto l'applicazione della rarefazione riferita al trasporto passeggeri, che non consente la concentrazione tra scioperi.