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Sogei, gip dispone carcere per l’ex dg Iorio

Cronaca
Ansa / Ipa

Il gip di Roma ha disposto la misura cautelare in carcere per Paolino lorio, ex direttore generale Business di Sogei ai domiciliari insieme a un imprenditore per l'accusa di corruzione. Stessa misura sarà applicata all'imprenditore Massimo Rossi. Iorio, secondo l'accusa, avrebbe cancellato le immagini dei sistemi di videosorveglianza, presenti nella sua abitazione, degli ultimi quindici giorni

 

 

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Il gip di Roma ha disposto il carcere per Paolino Iorio, ex direttore generale di Sogei, arrestato lunedì sera in flagranza per corruzione durante uno scambio di denaro, 15mila euro, con un imprenditore. La decisione, arrivata dopo l’udienza di convalida, accoglie le richieste dei pm capitolini, Lorenzo Del Giudice e Gianfranco Gallo, che  avevano sollecitato per Iorio e per l’imprenditore l’aggravamento della misura dei domiciliari con il carcere.  Secondo gli inquirenti Iorio, che oggi non si è presentato all’interrogatorio di convalida ma martedì ha risposto alle domande dei pm fornendo una sua versione dei fatti in seguito all’arresto, avrebbe cancellato dal sistema di videosorveglianza della sua abitazione le immagini degli ultimi quindici giorni. Sempre l’ex dg di Sogei nelle scorse ore ha indicato la presenza di una somma di denaro, oltre centomila euro, a casa sua poi sequestrata dalla Guardia di Finanza

Gip Roma: "Rischio reiterazione reato"

Il concreto rischio di "inquinamento probatorio" e "reiterazione del reato".Questo quanto, sostanzialmente si afferma nell'ordinanza cautelare in carcere, disposta dal gip di Roma nei confronti di Paolino lorio, ex direttore generale Business di Sogei e dell'imprenditore Massimo Rossi accusati di concorso in corruzione. Alla base dell'aggravamento della misura cautelare c'è dunque l'ipotesi che, qualora fossero in libertà, i due potrebbero reiterare i comportamenti delittuosi. 

I precedenti: "Una grossa mole di documenti acquisiti" dagli inquirenti

Così gli inquirenti che stanno indagando su un giro di mazzette sugli appalti che riguardano Sogei ma anche i ministeri della Difesa e dell'Interno hanno definito le perquisizioni effettuate nelle scorse ore a carico dei 18 indagati, tra cui Andrea Stroppa, il referente di Elon Musk in Italia accusato di concorso in corruzione. Dopo l'esplosione del caso giudiziario, con l'arresto in flagranza del dg dell'area Business, Paolino Iorio, i vertici di Sogei, saranno ascoltati la prossima settimana dalla Commissione parlamentare di vigilanza sull'Anagrafe tributaria "nell'ambito dell'indagine conoscitiva già avviata". Intanto la società si è già mossa ed il cda ha deliberato la revoca immediata di tutte le cariche, gli incarichi e le procure conferite a Paolino Iorio. E la procura di Roma aveva proprio chiesto la detenzione in carcere per lo stesso lorio, ora ai domiciliari con l'accusa di corruzione. 

La comunicazione dei legali di Iorio

I difensori di Iorio, gli avvocati Giorgio Perroni e Bruno Andò, avevano già comunicato che il loro assistito oggi non si sarebbe seduto davanti al giudice, dopo l'arresto, perchè martedì era stato ascoltato dai pm capitolini Lorenzo Del Giudice e Gianfranco Gallo, fornendo una sua versione dei fatti. L'imprenditore Massimo Rossi, finito ai domiciliari insieme all'ex dg di Sogei, aveva invece scelto di rispondere alle domande dei magistrati.

Sequestrati all'ex dg di Sogei altri 100mila euro

Tra l’altro, nell’ambito delle indagini, è emerso come ulteriori 100 mila euro, provento di tangenti, siano stati sequestrati dalla Guardia di Finanza proprio nell'abitazione dell'ex dg di Sogei. La presenza del denaro sarebbe stata segnalata agli investigatori dallo stesso Iorio arrestato in flagranza di reato a Roma mentre stava intascando una mazzetta di 15 mila euro.

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Chi è Paolino Iorio, il direttore di Sogei arrestato per corruzione