Le prime pagine dei quotidiani di oggi 7 settembre: la rassegna stampa di Sky TG24
Le aperture dei giornali sono tutte dedicate al caso Sangiuliano, con le dimissioni dell'ormai ex ministro della Cultura e la conseguente nomina di Giuli, che ha già giurato di fronte al presidente della Repubblica Mattarella. Ampio spazio poi alla partita dell'Italia in Nations League (3-1 alla Francia) e al tennista Sinner, che vola in finale degli Us Open
- Sangiuliano, il passo indietro: "Lascio, devo stare vicino a mia moglie". Meloni: uomo onesto, prendo atto. Giuli nuovo ministro della Cultura. L'ex ministro pronto a presentare un esposto in Procura. Indaga anche la Corte dei Conti. Boccia: mi dispiace tanto. Da Cernobbio, il messaggio di Mattarella sul debito italiano e di Zelensky sulle armi all'Ucraina: "Obiettivi militari, non il Cremlino"
- Sangiuliano, il caso non è chiuso. In una lettera a Meloni le dimissioni irrevocabili. Lo sfogo del ministro: "Preferisco mia moglie al governo". Al suo posto nominato Giuli. Boccia rilancia: "Io ho le carte". Restano aperti il tema sicurezza e la vicenda Ales. Borghi (Copasir): la premier risponda alle Camere. Il monito di Mattarella sui conti: "L'Italia abbatta il debito, ma è un debitore onorabile"
- Resa di Meloni, via Sangiuliano. La decisione dopo l'intervista di Boccia alla Stampa. Inchiesta della Corte di Conti sui viaggi istituzionali. L'ex ministro: "Io sempre onesto, ora voglio soltanto sparire". Al suo posto il giornalista Giuli. Poi Cernobbio con le visioni di Zelensky e Orban: "Fateci colpire la Russia"; "Con Putin serve il dialogo"
- La resa di Sangiuliano: lascio. Il ministro si dimette dopo giorni di polemiche. Meloni: "Un uomo onesto, prendo atto". Lui: "Starò vicino a mia moglie". Boccia: "Bastava dicesse la verità". Alla Cultura va Giuli. Il no di Meloni a un rimpasto più largo: bisogna tutelare l'esecutivo. Rinvio della pensione, un dirigente su tre vuole restare nella Pa
- L'Italia è rinata. La Francia segna dopo 12 secondi, poi ci siamo solo noi. Dimarco super gol, reti di Frattesi e Raspadori. Spalletti: "Un nuovo inizio, magnifico Tonali". Nel tunnel di Leao: le polemiche con il Milan, le fatiche con il Portogallo. Vi raccontiamo cosa sta succedendo a Rafa
- JS Open: abbiamo esaurito i titoli per celebrare i trionfi di Jannik Sinner. La finale agli Us Open ne cambia la storia. Poi la Nations League, che lezione alla Francia: padroni a Parigi (1-3). Partenza shock, segna Barcola dopo 13 secondi. Splendida reazione: traversa e gol di Dimarco. Poi Frattesi e Raspadori ribaltano Deschamps. Spalletti. "Grande Tonali". Lunedì sfida con Israele
- Sinner Slam! Match duro e sofferto: il britannico vomita nel secondo set, il nostro numero 1 cade e si fa male al polso, ma prende comunque il controllo della partita. Domani sera l'occasione per chiudere il 2024 con un'altra apoteosi dopo gli Australian Open. A destra, l'Italia s'è desta: inizio choc in Nations League, Francia avanti dopo 14 secondi. Ricompaiono i fantasmi dell'Europeo, poi una clamorosa ed esaltante rimonta
- Sangiuliano si libera, fine della telenovela. Il ministro si dimette, al suo posto va Alessandro Giuli. Capitolo Ucraina: Meloni vede Zelensky, "costruire una pace giusta". Dal Forum di Cernobbio, Mattarella avvisa i mercati: "L'Italia è un Paese affidabile"
- Spesa pubblica +40% in cinque anni. Mattarella: "Debito da abbattere". Stanziamenti a quota 1.215 miliardi, cresciuti il doppio dell'inflazione. Il Quirinale: "Italia debitore onorabile, opinabili alcune valutazioni dei mercati". Il lavoro Usa delude, taglio Fed alle porte: scivola Wall Street. Intanto Londra accusa Google per abuso di posizione
- Sangiuliano lascia e arriva il meloniano Giuli. "Gole profonde e ricatti dietro la resa di Genny: un anonimo invia notizie a un cronista di gossip. Chi le fa sparire?". Il drammatico vertice di giovedì sera: Meloni raduna gli alleati, il ministro tiene. Poi si temono audio e altre "vittime"
- Sinistra a Boccia asciutta. Il ministro lascia dopo le polemiche, Meloni nomina Giuli al suo posto e gela l'opposizione, che sperava di sfruttare il caso per aprire la crisi. Da Cernobbio, Orbán e lo stile Salis: "Una violenta alla Ue. Giorgia? Una sorella preziosa"
- Sangiuliano addio, tocca a Giuli. Ma il caso Boccia non è finito: il ministro costretto alle dimissioni ipotizza il complotto. Se a unire Macron e Scholz è la debolezza: i due leader si sono incontrato ieri per parlare di Commissione Ue e Ucraina. Ma entrambi sono alle prese con un declino politico che rende la loro azione priva di ogni prospettiva
- "SanGIULIano", è il titolo d'apertura. Il ministro si dimette, arriva il presidente del Maxxi. Meloni evita il rimpasto, ma sul post-Fitto tentenna. Mattarella da Cernobbio: "Debito da abbattere". Poi bacchetta Chigi
- Oltre Sangiuliano c'è di più? Il dramma della classe dirigente meloniana è lì, ma un'alternativa c'è già: uscire in fretta dalla stagione del complottismo. Quirinale, il gelo di Fi e Lega e i consigli degli amici: Meloni ha tolto Sangiuliano per Giuli
- "Bandito Sangiuliano", si legge in prima pagina. La premier prova a prendere altro tempo poi cede: nel pomeriggio arrivano le "dimissioni irrevocabili" del ministro della Cultura. Che nella sua lettera di addio evoca un complotto. Al suo posto nominato Alessandro Giuli. Maria Rosaria Boccia in tv: "Volevo le scuse". Capitolo Ucraina, Zelensky a Cernobbio: colpire la Russia