Forti piogge su quasi tutta l'Italia. In Piemonte esondazione in più punti del torrente Gerardo, che ha fatto saltare due ponti a Mattie (Torino), in Val di Susa. Un uomo di 58 anni risulta disperso nel torrente Orco, a Feletto: è stato travolto dall'acqua mentre stava lavorando con il suo trattore. Disagi in Liguria e in Valle d'Aosta. Allagamenti nel capoluogo lombardo. Nubifragio a Bari
Un uomo disperso dopo la piena di un torrente nel Torinese, allagamenti e disagi. È il bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito il Nord dell’Italia, prevalentemente, ma anche il Centro e il Sud. Un uomo di 58 anni, che risulta disperso, stava lavorando con il trattore quando è stato travolto dalla piena del torrente Orco, nel Torinese. A Milano la pioggia ha causato l'innalzamento, nel corso della giornata, del livello dei fiumi Seveso, fino a farlo esondare, Olona e Lambro. Rallentamenti, limitazioni e cancellazioni si sono verificati lungo la linea ferroviaria e un tratto della metro milanese è stato chiuso per l'acqua in galleria. In Liguria, sull'A10, tra i caselli di Imperia Est e Imperia Ovest una frana è scesa dalla parete rocciosa sulla carreggiata causando la chiusura del tratto. Alberi, cartelloni e gazebo sono invece caduti a Genova a causa del forte vento, mentre nel Savonese sono esondati alcuni corsi d'acqua. A Nord Est precipitazioni si sono registrate in Veneto, in particolare nelle province di Rovigo, Verona, Padova e Venezia. Un violento acquazzone con brevi ma forti raffiche di vento si è abbattuto poi in Puglia, a Bari, dove si sono verificati allagamenti e un fulmine ha provocato un blackout di qualche minuto in centro. Una pausa dai nubifragi arriverà questo fine settimana. Se per domani, secondo il bollettino della protezione civile, rimane l'allerta in alcune regioni del Nord - Valle D'Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia - e del Sud - zone della Puglia e Campania - sabato, stando alle previsione, il sole dovrebbe splendere quasi ovunque, anche se per poco. Da domenica, infatti, tornerà il maltempo.
Gli approfondimenti:
- LE PREVISIONI METEO
- LE FOTO DEI DANNI
- Le allerte di oggi, 5 settembre
- Forte pioggia su Torino, acqua anche nei pronto soccorso
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Allagamenti nel quartiere Ponte Lambro a Milano. FOTO
Bomba d'acqua su Bari, in un'ora caduti 26 millimetri di pioggia
La bomba d'acqua che ha colpito nel pomeriggio la città di Bari ha procurato una serie di disagi alla viabilità: in un'ora sono caduti 25,9 mm di pioggia. La Polizia Locale è stata costretta a chiudere il sottopasso ferroviario di via Bruno Buozzi e il sottovia La Rotella, nella zona industriale. Per quanto riguarda il sottovia Duca degli Abruzzi, invece, dopo una breve chiusura al traffico è tornato transitabile, così come nel caso del sottopasso di via Quintino Sella rimasto sempre aperto alla circolazione stradale. Resterà chiuso al traffico dei veicoli, nelle prossime ore, un breve tratto di corso Alcide De Gasperi, dall'intersezione di viale Einaudi all'intersezione con via Morea. Il forte vento che ha accompagnato la pioggia, a quanto si è appreso, ha causato anche il crollo di calcinacci e alcuni pannelli di controsoffittatura in due padiglioni del policlinico, tra cui un ufficio della zona che ospita la direzione generale.
Cala l'allerta maltempo in Valle d'Aosta
Cala da arancione a giallo l'allerta idrogeologica per le valli valdostane del Gran Paradiso, allo stesso livello quindi del resto del territorio regionale. Il dato emerge dall'aggiornamento del bollettino di criticità diffuso in serata dal Centro funzionale della Regione Valle d'Aosta. "Pur in uno scenario di miglioramento si mantengono i livelli di ordinaria criticità" in Bassa valle "per il proseguimento delle precipitazioni" e sul resto della regione "per l'elevata saturazione dei suoli". Inoltre dal punto di vista del livello della Dora Baltea "lo scenario è in miglioramento, in serata il livello ridiscenderà sotto la soglia di attenzione" anche in bassa Valle. Da ieri pomeriggio "sono stati registrati valori di precipitazione pari a 138 millimetri a Champorcher Petit Mont Blanc e 118 mm a Valsavarenche Pont, 112 mm a Fénis Clavalité e 53 mm a Saint Christophe. Sui torrenti di Valsavarenche e Cogne ci sono state locali erosioni e esondazioni. I livelli dei torrenti laterali sono tutti rientrati sotto la soglia di attenzione, mentre sulla Dora Baltea sono in diminuzione ma rimangono oltre" il primo livello di allerta "nelle sezioni di Champdepraz e Hone". Da segnalare, proprio lungo il corso della Dora Baltea, degli allagamenti che hanno reso necessario chiudere un tratto della pista ciclabile nel comune di Saint-Marcel sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Assessore Granelli: "Milano non può essere lasciata sola"
Sui danni causati dal maltempo e per prevenirli "Milano c'è per fare la sua parte ma non può essere lasciata sola". È l'appello dell'assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli che in un luogo post sui social ha ricapitolato i danni causati dalle piogge in città, dove è esondato il Seveso, parlando di una "giornata difficile", con "120 mm di pioggia caduti tra le 6 e le 14, con una punta intorno alle 11 di 35mm/h". Secondo Granelli sono tre le cose da "fare subito". "La vasca del Seveso di Milano è utilissima, ma da sola non basta - ha detto -: serve completare il progetto, almeno la vasca di Senago e quella di Lentate sul Seveso. Con Regione Lombardia e Aipo stiamo cercando di andare più veloce possibili, ma ci vuole il massimo impegno e perseveranza, dobbiamo insieme fare più in fretta". Il Lambro "ha bisogno di interventi di laminazione per evitare quanto successo - ha proseguito -, dobbiamo andare più veloci". Tra gli interventi c'è quello per "realizzare una o due vasche sul Lambro nel tratto tra Monza e Milano sud. Per le vasche bisogna progettare, trovare i soldi e realizzare, ma se mai si inizia mai si arriva: la vasca di Milano del Seveso dimostra che se si vuole si può fare". Infine "serve continuare ad affinare l'intervento su sottopassi e rete fognaria e di tombinatura stradale, il problema non è la pulizia ma fare in modo che le fognature, tutte quelle di Milano e tutte quelle a nord di Milano nella Città metropolitana di Milano, in provincia di Monza e Brianza, in provincia di Como, Varese e Lecco, abbiano vasche collocate prima dei depuratori, per evitare che quando piove troppo, i sistemi di fognatura scarichino nei fiumi, gonfiandoli". "C'è un piano in Regione Lombardia con i gestori idrici: a mio parere è inadeguato, sottostimato, lento, 20 anni, e quindi inefficace - conclude -. Chiedo a Regione Lombardia di sedersi subito al tavolo con tutti i gestori e i grandi Comuni e le Provincie e rifare questo piano, altrimenti non ne usciamo".
In Piemonte il territorio più colpito è quello di Torino
Una persona dispersa e sessantasei isolate: il territorio più colpito dal maltempo in Piemonte è stato quello Torinese, marginalmente anche Cuneo. Lo si apprende dalla Protezione civile della Regione, aperta per monitorale la situazione. Mentre il bollettino Arpa prevede un miglioramento per la giornata di domani, i centri operativi comunali aperti sono 41 in provincia di Torino, 7 nel Cuneese. I volontari, operativi nel torinese, sono 363. "I volontari hanno lavorato fin dalla scorsa notte per i primi interventi urgenti e poi durante tutta la giornata con le squadre dei tecnici e della protezione civile per affrontare le situazioni di maggiore criticità e emergenza. Come Regione, dalla sala operativa della protezione civile regionale, abbiamo monitorato la situazione e seguito con apprensione le ricerche della persona dispersa nel torinese", dicono il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alla protezione Civile Marco Gabusi. La Protezione civile fa sapere che la viabilità "rimane molto compromessa". Delle sedici strade provinciali chiuse stamattina nell'area metropolitana di Torino ne rimangono chiuse 10: Roure, San Germano Chisone, Bussoleno, Mattie, Giaglione, Cavour, Meana di Susa, Pancalieri, Coazze e Balme. Le persone isolate in totale rimangono 66 di cui 24 a Mattie, per la caduta di due ponti, 40 a Roure per la chiusura della strada, due a Mezzenile. "Sono tutti assistiti dalle loro amministrazioni", assicurano dalla sala operativi. "Degli evacuati i nove di Groscavallo hanno tutti trovato una sistemazione in autonomia, pertanto ne rimane soltanto uno a Mezzenile. Permane la situazione del disperso in Valle Orco", concludono dalla Protezione civile.
Maltempo, un disperso in Piemonte esondazioni e frane al nord. VIDEO
Le previsioni dei prossimi giorni
Una pausa dai nubifragi arriverà questo fine settimana. Se per domani, secondo il bollettino della Protezione civile, rimane l'allerta in alcune regioni del Nord - Valle D'Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia - e del Sud - zone della Puglia e Campania - sabato, stando alle previsioni, il sole dovrebbe splendere quasi ovunque, anche se per poco. Da domenica, infatti, tornerà il maltempo che con sé porterà un anticipo di (quasi) autunno in questa coda d'estate segnata dai nubifragi.
Assessore Lombardia: "Le vasche hanno ridotto l'impatto del maltempo"
"Le vasche di laminazione e lo scolmatore di Nord/Ovest hanno ridotto sensibilmente l'impatto" del maltempo "evitando il verificarsi di situazioni emergenziali", afferma in una nota Gianluca Comazzi, assessore della Regione Lombardia al Territorio e Sistemi verdi, sottolineando che la Regione sta monitorando "in maniera accurata e continuativa" la situazione. "Per esempio - spiega l'assessore - sul sistema delle Trobbie sono state attivate l'area di laminazione a Gessate e quella di Inzago, per le quali Regione Lombardia ha investito circa 20 milioni di euro, il canale scolmatore e la vasca di Bresso sul Seveso e l'area di laminazione di San Vittore Olona sull'Olona, che cuba 1.431.000 metri cubi per un investimento totale di 18 milioni di euro". Questi fenomeni meteorologici "sempre più frequenti e intensi - aggiunge Comazzi - impongono una visione diversa del territorio e un'accelerazione nella realizzazione di infrastrutture che mitighino l'impatto del rischio idrogeologico". Per questo "Regione Lombardia ha messo a terra negli ultimi cinque anni oltre 1 miliardo di euro per contrastare il dissesto idrogeologico. Anche sul nodo idraulico di Milano abbiamo deciso, nell'ultimo tavolo di confronto, di utilizzare 1,5 milioni di euro per eliminare due traverse sul fiume Lambro, posto a valle della città, non più utilizzate, che contribuiscono ad alzare il livello del fiume, per proteggere i cittadini del Comune di Milano - conclude - Non possiamo più consentire che qualche comitato, a suon di ricorsi, tenti di impedire la realizzazione di opere importanti per la sicurezza e la tutela del territorio".
La strada per Cogne riapre fino alle 20
La strada regionale 47 di Cogne, chiusa da stamane per il maltempo, viene temporaneamente riaperta al transito veicolare dalle ore 18 alle 20 di oggi, con deviazione al chilometro 9,4, sulla variante realizzata dopo l'alluvione del 29 e 30 giugno scorsi. Possono così scendere a valle i turisti rimasti bloccati e le persone che ne hanno necessità. Nella notte la strada resterà chiusa per motivi precauzionali. Domani mattina, dalle ore 7 alle ore 9, "previa verifica tecnica, sarà nuovamente consentita la circolazione degli autoveicoli". Lo comunicano i dipartimenti regionali Protezione civile e vigili del fuoco e Infrastrutture e viabilità. Il transito dei mezzi pesanti e il servizio di trasporto pubblico restano temporaneamente sospesi.
A Milano terminata l'esondazione del Seveso
È terminata alle 16.30 l'esondazione del fiume Seveso a Milano, causata dalle forti piogge che sono cadute nella notte e fino al pomeriggio sulla città. "Ora si stanno pulendo e mano a mano riaprendo le strade - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli sui social - La vasca ha trattenuto l'acqua per tre ore abbondanti, senza vasca avremmo avuto un'esondazione di più di 5 ore, così sono state solo due". A Ponte Lambro, altro quartiere della città colpito dagli allagamenti, "le strade sono ora tutte praticabili e stiamo svuotando i box - ha concluso -. La luce c'è perché come prima cosa abbiamo messo in protezione la cabina elettrica".
Milano, esonda il Lambro: strade chiuse e allagamenti. VIDEO
Milano, moglie e marito disabili intrappolati: salvati dai Vigili del Fuoco
Marito e moglie, entrambi disabili, erano rimasti bloccati nella propria abitazione in via Buzzoni Nigra a Peschiera Borromeo, nel Milanese, allagata dopo il forte temporale di questa mattina, ma sono stati liberati dai vigili del fuoco. La donna, 85enne, è non vedente, mentre il marito, 90 anni, necessita dell'aiuto della bombola d'ossigeno. Il figlio, accortosi che i genitori erano rimasti intrappolati, ha chiamato il 112. Sul posto sono arrivati subito i vigili del fuoco di Peschiera che hanno trovato un varco e liberato i due anziani, trasportandoli in una zona sicura. I due stanno bene e non hanno avuto nemmeno bisogno delle cure mediche. I vigili del fuoco hanno concluso l'intervento bonificando il seminterrato.
Maltempo Milano, Sala: "Vasche laminazione Seveso da ultimare". VIDEO
Tromba d'aria a Marina Grosseto, danni in uno stabilimento balneare
Paura a Marina di Grosseto per una tromba d'aria che si è formata in mare aperto e poi si è diretta verso la spiaggia attrezzata provocando diversi danni, soprattutto allo stabilimento balneare Giglio che è stato investito dal vento fortissimo: oltre 100 tra ombrelloni e lettini divelti e ritrovati anche nel parcheggio adiacente a distanza di decine di metri, l'area giochi completamente distrutta e un pattino è volato via. Nessun ferito e niente danni anche alla struttura portante che è stata risparmiata. Altri due stabilimenti sono stati sfiorati dalla tromba d'aria.
Forte temporale a Rovigo, allagamenti e caduta alberi
Un forte temporale si è abbattuto nel primo pomeriggio su Rovigo, causando allagamenti in varie zone e la caduta di alberi. Lo rende noto l'amministrazione comunale. In provincia, un guasto elettrico ha messo ko la centrale potabilizzazione dell'acqua di Boara Polesine, bloccando l'erogazione nel capoluogo e nei Comuni di Costa di Rovigo, Villamarzana, Arquà Polesine, Pontecchio Polesine, Ceregnano, Villadose, San Martino di Venezze. Al momento non si conoscono le tempistiche per il ripristino del servizio. Altri danni si sono verificati all'Interporto, con l'allagamento della sala pompe antincendio, al Ceod di Sant'Apollinare, dove i vigili del fuoco aiutano il trasporto delle persone ospiti. Altri allagamenti con caduta di rami e alberi si sono verificati sulle strade comunali.
A Bari situazione verso la normalità
Dopo il passaggio del temporale che ha investito Bari, la situazione sta tornando lentamente alla normalità. Il sottovia Duca degli Abruzzi e sottopasso Quintino Sella che erano stati chiusi per allagamento sono nuovamente transitabili. Rimangono chiusi al transito il sottopasso ferroviario Bruno Buozzi (cimitero) e sottovia La Rotella nella zona industriale.
Nelle valli torinesi l'agricoltura conta i danni
L'agricoltura montana torinese conta i danni dell'ondata di maltempo che ha colpito le valli tra la notte di ieri e la mattinata di oggi. "Di nuovo un nubifragio, l'ennesimo in questo 2024 davvero fuori dalla normalità meteorologica - commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici - Come agricoltori abbiamo assistito per tre mesi al rito quasi quotidiano delle bufere di vento e grandine con quantità di pioggia eccezionali. Poi, temperature alte e siccità. Tutte le produzioni agricole risentono di questo andamento che possiamo definire tropicale, con cali produttivi nel grano, nel mais, nei foraggi, nel miele e nella frutta. Ma in questo momento il nostro pensiero va alla famiglia dell'operatore disperso con il suo trattore finito nella piena dell'Orco tra Feletto e Rivarolo mentre svolgeva il suo lavoro di pulizia dei boschi". A quanto riferisce Coldiretti al Pian della Mussa, in alta valle di Ala, Comune di Balme, la Stura ha deviato il suo corso e ha eroso il piano in molti punti tagliandolo in due e isolando una mandria di mucche al pascolo che i proprietari non hanno ancora potuto raggiungere. Sempre nelle valli di Lanzo, tra Cantoira e Groscavallo, sono stati erosi e invasi dai detriti pascoli e prati a sfalcio. In val Cenischia, a Novalesa, i prati del fondovalle sono stati ricoperti di una spessa coltre di fanghiglia e sassi azzerando le coltivazioni di fieno per gli allevamenti. "Segnaliamo nuovamente la mancanza di un Piano per i piccoli invasi in grado di trattenere l'acqua in eccesso per stoccarla e utilizzarla in periodi di siccità. La Regione non ci ha ancora dato risposte", conclude Mecca Cici.
A Milano prosegue l'allerta meteo con rischio esondazioni
Prosegue l'allerta meteo sulla città di Milano, dopo le forti piogge iniziate nella notte e proseguite fino a questo pomeriggio che hanno portato all'esondazione del Seveso. Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha emesso un avviso di criticità arancione, cioè moderata, per rischio idrogeologico e idrico fino alle ore 9 di domani mattina, e temporali fino alla mezzanotte di oggi. Il Centro operativo comunale della Protezione civile è già attivo da ieri e sta coordinando gli interventi in città nelle aree colpite dalla copiosa pioggia caduta fin dalle prime ore del mattino e prosegue con il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro. Durante l'allerta meteo il Comune invita i cittadini a non sostare nelle aree a rischio esondazione dei due fiumi e in prossimità dei sottopassi. Inoltre, si ricorda di non sostare sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie.
A Monza strade chiuse e allagate
Disagi alla circolazione a Monza dopo il maltempo di questa mattina, con tratti di strada allagati. In particolare, fa sapere il Comune in una nota, risultano chiuse al traffico viale Campania e Via Philips, dove sono già presenti gli agenti della Polizia Locale e i Vigili del Fuoco. Resta parzialmente transitabile via Borgazzi, dove il traffico è consentito con prudenza, vista la quantità di acqua presente sulla strada. Sul posto anche i volontari del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Monza.