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Tragedia in mare, morto a Gallipoli il direttore del pronto soccorso di Bari Vito Procacci

Cronaca

Il medico 65enne originario di Bitonto era in vacanza nella spiaggia della Purità di Gallipoli e ieri sera si è concesso un bagno serale. Un malore improvviso, però, l'ha fatto affogare in acqua: a nulla sono servite le manovre rianimatorie del personale sanitario del 118. Durante il Covid-19 ricevette le scuse di Mattarella dopo aver ricevuto una sanzione perché aveva trascorso intere giornate di lavoro nell'Unità operativa di Emergenza Urgenza senza riposo

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Tragedia nelle acque di Gallipoli dove nella tarda serata di ieri ha perso la vita il primario del Pronto soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci, di 65 anni, originario di Bitonto. A quanto si apprende, il medico a mezzanotte, dopo aver cenato, è sceso sulla spiaggia della Purità per farsi un bagno: appena è entrato in acqua è stato colto da un malore che non gli ha lasciato scampo. La tragedia è avvenuta sotto gli occhi della moglie. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo da parte degli operatori sanitari giunti sul posto dopo la chiamata alla centrale operativa del Vito Fazzi di Lecce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. 

Le scuse di Mattarella durante il Covid

Procacci, fratello dell'onorevole Giovanni, era considerato dal mondo professionale sanitario un vero punto di riferimento "per generazioni di medici della emergenza urgenza della nostra regione e non solo - hanno scritto i colleghi sui social -. Raramente ho conosciuto persone così disponibili e dai tratti così distintivi del Medico di Pronto Soccorso, quello cioè che non conosce orari di servizio perché il servizio è sempre, anzi è la tua stessa vita".

Procacci negli ultimi tempi era balzato agli onori della cronaca perché si era visto raggiungere da una sanzione amministrativa per gli straordinari durante l'emergenza sanitaria della pandemia da Covid-19 in cui, senza risparmiarsi, aveva trascorso intere giornate di lavoro nell'Unità operativa di Emergenza Urgenza che dirigeva, senza concedersi nemmeno un minuto di riposo al fine di salvare vite umane. Il dispiacere per quella sanzione lo aveva spinto a scrivere al Capo dello Stato, Sergio Mattarella e alla Ministra del Lavoro, Marina Calderone, che non solo avevano fatto sospendere il provvedimento ma avevano inviato pubbliche scuse al medico pugliese.

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L'annuncio della famiglia

L'annuncio della morte è stato dato dalla famiglia attraverso il profilo Facebook del medico. "Stanotte il nostro amatissimo Vito - scrivono - è improvvisamente salito in cielo proprio come ha vissuto, con la leggerezza e la gioia di vivere che lo rendevano unico. Ha deciso di andarsene nel mare che amava tanto, nella terra per cui ha lottato, fino all'ultimo giorno. Le esequie si terranno domani, 23 agosto, alle ore 16 nella Cattedrale di Bitonto".

In una dichiarazione il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, ricorda il primario, nato e residente proprio a Bitonto. "Oggi Bitonto perde non solo un medico di straordinario talento, ma anche un uomo di rara umanità e dedizione. La scomparsa del dottor Vito Procacci ci lascia tutti profondamente scossi", scrive. "Conoscevo Vito da molti anni - aggiunge - e posso dire senza esitazione che la sua passione per la medicina era pari solo al suo amore per la nostra terra e la nostra gente. Vito ha dedicato la sua vita a curare gli altri, senza badare ai giorni sul calendario e al tempo che scorreva sull'orologio, senza mai fermarsi. E basti ricordare il suo impegno per l'emergenza Covid, a quante vite umane salvate, senza risparmiarsi mai.  Il suo impegno e il suo spirito saranno per sempre un esempio per tutti noi. A nome mio, dell'intera comunità e dell'amministrazione comunale tutta, esprimo le più sincere condoglianze alla famiglia Procacci. Vi siamo vicini in questo momento di grande dolore e vi abbracciamo con affetto".