Si è conclusa la fase delle perizie che comprendeva anche l'autopsia sul corpo dell'autista, l'indagine del manto stradale, la scatola nera e altri dettagli necessari alle indagini. A far sbandare il bus, ha spiegato Bruno Cerchi, è stata la rottura di un perno destro ammalorato e quindi del giunto che collega allo sterzo. Da accertare il nesso tra il mezzo che è sbandato e le barriere stradali inadeguate
È stata la rottura dello sterzo a far sbandare il bus che il 3 ottobre scorso è precipitato da un cavalcavia a Mestre provocando la morte di 22 persone. A dirlo è il procuratore di Venezia Bruno Cherchi che oggi ha annunciato la chiusura della fase peritale e la trasmissione degli atti alle parti e ai loro consulenti per le conseguenti deduzioni tecniche. Nello specifico, a causare l’incidente è stata la rottura di un perno destro ammalorato e quindi del giunto che collega allo sterzo.
Barriere in cattivo stato
Resta da accertare il nesso tra il mezzo che è sbandato e le barriere stradali inadeguate. Lo stato di queste ultime, infatti, come sottolineato dalla perizia della Procura, era tale da non sopportare l’urto con il mezzo pesante per vetustà e mancata manutenzione. "Da stabilire - ha specificato infatti Cherchi - il nesso di causalità tra la rottura dello sterzo e lo stato delle barriere". Al momento gli indagati sono tre funzionari del Comune di Venezia e l'amministratore delegato de La Linea.
![MESTRE, ITALY - OCTOBER 04: Emergency crew members work at the scene after a bus accident near Venice on October 04, 2023 in Mestre, Italy. A bus belonging to the transport company La Linea plunged from an overpass between Mestre and Marghera, plunging 10 meters and catching fire shortly before 8 p.m. At least 20 people are reported killed, including some minors, and many others injured. (Photo by Stefano Mazzola/Getty Images)](https://static.sky.it/editorialimages/1b020b2f715154f26fa00fc12ddc00b10ead1c21/external-upload/liveblog-manager/tg24/2023/10/04/GettyImages-1715886495.jpg?im=Resize,width=375)
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Concluse le perizie
La fase delle perizie sull’incidente si è conclusa questa mattina. Le varie perizie comprendevano l'autopsia sul corpo dell'autista, unica vittima italiana, e gli approfondimenti sul cuore, che avrebbero escluso un malore. Poi le indagini sul cavalcavia inerenti al sedime stradale e alla tenuta del vetusto guardrail e una sua apertura legata agli accessi per manutenzione, le telecamere e la scatola nera di bordo (questa in un cloud a Francoforte in Germania) e la tenuta dei braccetti dello sterzo.
![Alberto Rizzotto nella foto del suo profilo Facebook. L'autista del pullman precipitato a Mestre aveva 40 anni, è morto con i 20 passeggeri.
+++ATTENZIONE: LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++](https://static.sky.it/editorialimages/8607b5f99583421bf3e3a865da86d4cfcf97cd12/skytg24/it/cronaca/2023/10/04/incidente-mestre-pullman/mestre1_ansa.jpeg?im=Resize,width=375)