Donna sparì in crociera nel 2017, marito condannato a 26 anni per omicidio e occultamento

Cronaca
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Li Yingley aveva 36 anni. Si trovava su una nave salpata da Genova e diretta a Civitavecchia quando di lei si sono perse le tracce. Oggi la Corte d'Assise di Roma ha condannato il marito, Daniel Belling, accusato anche di essersi "disfatto del cadavere occultandolo o comunque causandone la distruzione"

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Li Yingley è scomparsa nel 2017, durante una crociera nel Mediterraneo con la sua famiglia. Oggi, a distanza di sette anni, la Corte d'Assise di Roma ha condannato il marito, Daniel Belling, a 26 anni di carcere. L'uomo, di nazionalità tedesca e residente in Irlanda, è accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere. Per lui la Procura aveva sollecitato una condanna a 24 anni. Secondo le ricostruzioni e in base al capo di imputazione, Belling mentre si trovava a bordo della nave salpata da Genova e diretta a Civitavecchia ha causato "la morte della moglie, che viaggiava con lui e i due figli minori e, al fine di conseguire l'impunità del reato appena commesso si è disfatto del cadavere occultandolo o comunque causandone la distruzione".

Cosa avvenne

Li Yingley, 36enne di origini cinesi, sparì durante una vacanza nel Mediterraneo nel febbraio del 2017. I sospetti ricaddero fin da subito sul marito che, il 20 febbraio dello stesso anno, venne arrestato con l'accusa di omicidio volontario. L'uomo fu preso mentre si stava recando all'aeroporto di Ciampino per prendere un aereo, insieme ai due figli di 6 e 4 anni, per fare ritorno in Irlanda. L'uomo ha sempre respinto ogni accusa dicendo che la moglie si allontanò volontariamente dalla nave.

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