Proteste pro Palestina alla stazione di Bologna, ripresa la circolazione dei treni

Cronaca
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I binari erano stati occupati da un corteo promosso da giovani palestinesi per protestare contro la strage di Rafah a causa di un raid israeliano. Circa 1.500 manifestanti hanno occupato i primi sei binari al grido "se non cambierà, Intifada sarà". Dopo circa un'ora la ripresa del traffico ferroviario

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E' ripresa poco dopo le 20.30, la circolazione ferroviaria alla Stazione Centrale di Bologna che era stata sospesa dopo l'occupazione dei binari della stazione di superficie da parte di centinaia di manifestanti pro Palestina. Erano partiti in corteo, dopo essersi dati appuntamento in Piazza XX Settembre intorno alle 18, dietro lo striscione con scritto "Stop Genocide. Rise Up for Rafah" e al grido "Se non cambierà Intifada pure qua". Poi alcune centinaia di giovani palestinesi, arrivati a ben oltre le mille unità, sono entrati nella stazione bolognese, sventolando le bandiere del Paese mediorientale e occupando i binari, dal primo al sesto, bloccando dunque la circolazione ferroviaria. 

La ripresa del traffico

Una volta sgomberati i binari, il traffico è ripartito gradualmente. Con la momentanea sospensione, iniziata circa un'ora prima, sui tabelloni degli orari si sono registrati ritardi compresi tra i 30 e i  70 minuti, mentre tre convogli sono stati cancellati. E' rimasta regolare, invece, la circolazione della linea ad Alta Velocità che transita nella stazione sotterranea del capoluogo emiliano.

Salvini: "Imbecilli danneggiano i viaggiatori, ci saranno conseguenze"

''Questi imbecilli, a Bologna, hanno danneggiato migliaia di viaggiatori bloccando decine di treni con pendolari, studenti e lavoratori. Non siamo più disposti a tollerare questi atti criminali: ci saranno conseguenze". Lo ha scritto, dopo la vicenda,  il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, su X. 

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