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Firenze, morto al concerto dei Subsonica: fermato un uomo

Cronaca

L'accusa è di omicidio preterintenzionale per la morte del 47enne di Pistoia colpito da un pugno, giovedì sera, all'esterno del Mandela Forum di Firenze. Il fermo è stato disposto dalla procura dopo una giornata di indagini da parte della squadra mobile della questura; accertamenti che si erano subito concentrati su un gruppo di facchini, addetti al montaggio del palco, con cui la vittima avrebbe avuto un alterco per motivi ancora

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È stato identificato e sottoposto a fermo d'indiziato di delitto per l'accusa di omicidio preterintenzionale l'uomo che intorno alle 23.30 di giovedì 11 aprile, su una scala esterna del Nelson Mandela Forum di Firenze dove era in corso il concerto dei Subsonica, avrebbe sferrato un pugno in testa a Antonio Morra, 47 anni, facendolo cadere a terra e provocandogli il trauma cranico risultato poi fatale. La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura, ha identificato il principale sospettato, Ibrahimi Senad, 48 anni, cittadino italiano residente a Verona, con diversi precedenti penali, anche per reati contro il patrimonio. E' accusato di omicidio preterintenzionale "a seguito di gravi indizi di colpevolezza". Sarebbe stato lui, forse dopo un banale diverbio, a colpire il 47enne con un pugno alla testa. Insieme a Morra al concerto c'era anche la moglie, finita in stato di choc. L'uomo fermato si trova ora nel carcere fiorentino di Sollicciano, a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa della convalida della misura precautelare.

Indagini in corso

Secondo una prima ricostruzione della squadra mobile della questura, basata anche sulle immagini riprese da una telecamera di videosorveglianza del palazzetto dello sport, il 47enne, che si era recato al concerto con la moglie, si trovava sulle scale esterne quando avrebbe avuto una lite con un gruppetto di persone, tutti operai e facchini addetti al montaggio e allo smontaggio dei palchi, tra italiani e stranieri, e uno di questi gli avrebbe sferrato il pugno fatale colpendolo alle spalle, all'altezza della testa. Tutti e nove gli operai che lavorano per una ditta esterna sono stati sentiti ieri in questura, dal pubblico ministero Alessandro Piscitelli e dagli investigatori della squadra mobile. Il pm ha disposto anche l'autopsia.

La vittima

Antonio Morra, originario di Potenza e da circa 15 anni residente a Pistoia con la famiglia, lavorava come magazziniere in una ditta di smistamento pacchi a Calenzano (Firenze). Lascia la moglie Giuseppina Scuotti e tre figli: due maschi di 16 e 6 anni e una femmina di 9 anni. Gli amici lo ricordano come grande tifoso del Napoli calcio, amante della musica e molto credente. "Siamo costernati per quanto avvenuto all'uscita del palazzetto e profondamente addolorati. Siamo vicini a familiari delle persone coinvolte in questo momento difficile", hanno scritto nelle loro stories su Instagram i Subsonica che oggi sono attesi a Torino, all'Inalpi Arena, per l'ultima tappa del tour. 

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