Scuola Besta a Bologna, manifestanti bloccano i lavori al Parco Don Bosco

Cronaca
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Le forze dell’ordine hanno lasciato l’area e gli attivisti hanno potuto riappropriarsi della zona, dove tra tende e case sugli alberi continua l'occupazione

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Le forze dell'ordine stanno abbandonando il parco Don Bosco di Bologna dove erano impegnate dall'alba nello sgombero del presidio a difesa degli alberi che sono destinati ad essere abbattuti per il progetto di riqualificazione dell'area. Progetto del Comune che prevede una nuova struttura per le scuole Besta e anche nuovi alberi, nonostante - secondo i comitati - quelli esistenti fossero sani e avrebbero potuto essere salvati. I primi alberi sono stati tagliati proprio oggi tra le proteste di cittadini dopo che il Tribunale civile di Bologna ha respinto il ricorso dei comitati che chiedevano lo stop ai lavori delle nuove scuole Besta per valutare una soluzione alternativa al progetto attuale. Le forze dell'ordine hanno lasciato l'area tra gli applausi dei presenti. I blindati sono andati via. 

Momenti di grande tensione

Durante la giornata la tensione era molto alta. Al grido "vergogna, vergogna", alcuni ragazzi pare di collettivi e non del Comitato Besta hanno divelto le recinzioni di un cantiere adiacente al parco per entrare nell'area dove gli operai erano al lavoro per tagliare gli alberi. Diversi attivisti contusi e un manifestante di 71 anni ferito a una mano, portato in ospedale al Rizzoli per accertamenti. È il bilancio degli scontri della giornata al parco Don Bosco, dove il presidio va avanti da tre mesi.

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