Morta per tiramisù non vegano, per i produttori chiesto processo

Cronaca
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Anna Bellisario è morta l’anno scorso a causa delle tracce di latte che conteneva il dolce: la 20enne era fortemente allergica ed è andata in pochi minuti in shock anafilattico

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Si va verso un processo per far luce sulla morte di Anna Bellisario, la 20enne deceduta il 5 febbraio dello scorso anno dopo aver mangiato un tiramisù venduto come vegano e che invece conteneva tracce di latte. La Procura di Milano ha chiesto il processo per il titolare del laboratorio Glg Giuseppe L. e la madre socia Giovanna A, indagati con l'accusa di cooperazione in omicidio colposo della ventenne deceduta a causa di uno shock anafillatico per aver mangiato 10 giorni prima in un ristorante un tiramisù vegano realizzato in modo errato con il mascarpone. Lo scorso 26 gennaio il pm Luca Gaglio, coordinato dalla procuratrice aggiunta Tiziana Sicilino, aveva chiuso l'inchiesta condotta dal Nas dei carabinieri di Milano e dell'Ats. Dalle verifiche e le analisi di laboratorio era emerso che il dolce commercializzato come prodotto vegano conteneva tracce di proteine di natura animale.

 

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