La ragazza si era presentata in ospedale con una febbre molto alta. Gli esami hanno evidenziato un'infiammazione midollare, che necessitava la presa in carico dal reparto al più presto. "Quando è suonato il campanello e abbiamo trovato il medico che ci aveva accolto al pronto soccorso, non ci potevamo credere" raccontano i genitori
Non si sentiva sereno Francesco Bernetti Evangelista. Dopo aver dimesso una ragazza di 15 anni, il medico dell'ospedale Murri di Fermo, nelle Marche, è andato a visitarla la mattina seguente. Voleva accertarsi delle condizioni di salute e verificare un dubbio sulla necessità di un ricovero in neurologia. Aveva il sospetto di un'infiammazione che se fosse stata trascurata avrebbe potuto avere esiti imprevedibili. In questo modo le ha salvato la vita. Infatti il ricovero è stato disposto immediatamente, evitando conseguenze importanti come riportano le pagine locali del Resto del Carlino.
La storia
La ragazza si era presentata in ospedale con una febbre molto alta. Gli esami hanno evidenziato un'infiammazione midollare, che necessitava la presa in carico dal reparto al più presto. La famiglia era uscita dal pronto soccorso alle 3 del mattino, con l'idea di partire il giorno dopo per andare all'ospedale di Ancona. "Quando è suonato il campanello e abbiamo trovato il medico che ci aveva accolto al pronto soccorso, non ci potevamo credere. Non siamo più abituati a medici così" raccontano i genitori.
approfondimento
Malattie rare, in Italia lo studio su organoide d'osso per nuove cure
La risposta del medico
"Ho fatto solo il mio dovere, c'era da approfondire una situazione che in pronto soccorso non c'era stato modo di verificare fino in fondo", racconta Bernetti Evangelista. "Sono medico da 40 anni, ho operato circa 30mila persone. Non mi sembra di avere fatto qualcosa di strano". Dopo 10 giorni di ricovero e terapie, la quindicenne è guarita ed è tornata in piedi.