Era arrivato all’ospedale di Crema il 16 febbraio per un polso rotto a causa di un piccolo incidente in moto. L’uomo era quindi stato operato ma, dopo tre giorni di degenza, nel giorno previsto delle dimissioni le sue condizioni si sono aggravate e poco dopo è deceduto
Un uomo di 42 anni è morto il 20 febbraio all’ospedale di Crema dopo aver subito un intervento al polso. La vittima è Giancarlo Nichetti, idraulico originario di Chieve (Cremona) che il 16 febbraio, in seguito a un piccolo incidente in moto, si era recato in autonomia all’ospedale di Crema lamentando un dolore al polso. I medici, dopo aver riscontrato la rottura dell’articolazione, hanno sottoposto l’uomo a un intervento chirurgico. Dopo tre giorni di degenza, nel giorno in cui doveva essere dimesso, le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate e Nichetti è deceduto poco dopo.
L’incidente in moto
Lo scorso giovedì, 16 febbraio, Giancarlo Nichetti, appassionato di moto, era uscito per fare un giro sulla sua dueruote. Giunto nel vicino paese di Bagnolo Cremasco era stato tamponato da un’auto ed era caduto a terra. Sul momento nulla di grave, al punto da decidere di non chiamare i soccorsi. Passato un po’ di tempo però un dolore crescente al polso aveva spinto l’uomo a recarsi in ospedale per accertamenti dai quali era emersa la frattura dell’articolazione e la conseguente decisione di intervenire chirurgicamente.
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Disposta l’autopsia
Le cause della morte sono ancora da chiarire e per questo motivo l’ospedale ha disposto l’autopsia che sarà eseguita a Bergamo. In attesa dell’esame il corpo di Nichetti è stato trasportato all’obitorio del nosocomio bergamasco. Il neo direttore generale dell’Asst di Crema, Alessandro Cominelli, preferisce non rilasciare dichiarazioni, attendendo l’esito dell’autopsia.
