Gli indagati tra i 20 e i 30 anni, che durante una cena inneggiavano al Duce e al Fuhrer, minacciando di morte i clienti che cercavano di interromperli. Blitz all'alba degli agenti della Digos nelle loro abitazioni
L'operazione denominata " Bravi ragazzi" ha portato a 24 perquisizioni domiciliari delle Digos di Ferrara, Bologna, Ravenna coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione nei confronti di altrettanti indagati. Tutti italiani, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, accusati per apologia di fascismo, istigazione all'odio razziale, minacce e vilipendio delle Forze Armate. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Ferrara. Presenti anche operatori della Polizia Postale che hanno analizzato il materiale informatico oggetto di sequestro.
Sequestrate armi, uniformi e volantini
L'inchiesta parte da un episodio accaduto a dicembre nel quartiere ebraico di Ferrara. Gli indagati sono entrati in un locale in uniforme e durante la cena si sono messi a distribuire ai tavoli volantini inneggianti al Duce e al Fuhrer. I ragazzi hanno minacciato di morte alcuni clienti che tentavano di interrompere i ripetuti cori razzisti e filo nazisti. Nonostante l'intervento della polizia, i giovani hanno continuato a inneggiare al Duce e a Hitler. Nelle abitazioni degli indagati gli agenti della Digos hanno sequestrato uniformi, armi bianche, volantini e materiale di propaganda fascista.