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Morto Antonio Paolucci, tra i massimi storici dell'arte ed ex ministro dei Beni culturali

Cronaca
©Ansa

Ex sovrintendente del polo museale del capoluogo toscano ed ex ministro durante il governo Dini, è stato anche direttore dei Musei Vaticani oltre che uno tra i più stimati storici ed esperti d'arte italiani. Era originario di Rimini, dove era nato il 19 settembre 1939. Il ministro Sangiuliano: “L’Italia perde un uomo di cultura appassionato e rigoroso”

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È morto a Firenze, all’età di 84 anni, Antonio Paolucci, ex sovrintendente del polo museale del capoluogo toscano ed ex ministro per i Beni culturali durante il governo Dini, oltre che direttore dei Musei Vaticani. E’ stato uno tra i più stimati storici ed esperti d'arte italiani. Era originario di Rimini, dove era nato il 19 settembre 1939.

La carriera

Paolucci aveva iniziato la sua carriera vincendo il concorso come ispettore delle Belle arti all'interno della Soprintendenza ai beni artistici e storici di Firenze nel 1969. Durante la sua carriera è stato anche soprintendente, a Venezia, Verona, Mantova, oltre che direttore dell'Opificio delle Pietre dure, sempre a Firenze. Nel 1988 è stato nominato soprintendente ai beni artistici e storici di Firenze, Prato e Pistoia, ruolo che lo ha portato ad occuparsi, era il 1993, dei danni al patrimonio artistico provocati dall'attentato dei Georgofili alla Galleria degli Uffizi. Con l'istituzione dei poli speciali, nel 2002 era stato nominato soprintendente del Polo museale fiorentino e nel 2004 direttore regionale per i beni storici, artistici e paesaggistici della Toscana. Nel 1997, dopo il terremoto in Umbria e nelle Marche, venne anche nominato commissario straordinario per il restauro della basilica di San Francesco ad Assisi, colpita proprio dal sisma.

Sangiuliano, “L’Italia perde un uomo di cultura appassionato e rigoroso”

"Con la scomparsa di Antonio Paolucci, l'Italia perde un uomo di cultura appassionato e rigoroso, un instancabile studioso che ha dedicato la sua vita alla tutela, alla promozione e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. Alla famiglia e ai suoi cari le più sentite condoglianze". Questo il ricordo del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo la morte di Paolucci.

Nardella: “Firenze perde una figura di primissimo piano”

"Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Antonio Paolucci, studioso e storico di primissimo piano, uomo delle istituzioni, intellettuale raffinato. Firenze perde una delle sue figure più autorevoli". Queste, invece, le parole, del sindaco di Firenze, Dario Nardella. "Paolucci nel ruolo di Ministro nel governo Dini ha dato lustro a Firenze e all'Italia. Ha guidato egregiamente il Polo museale fiorentino e da soprintendente ha fatto parte della giuria internazionale che ha assegnato a Isozaki il progetto di uscita degli Uffizi. Fino a quando è stato possibile Paolucci non ha mai fatto mancare la sua voce, anche critica, sulle principali vicende culturali italiane. Una voce sempre riconoscibile, lucida, mai banale, che ora ci mancherà", ha aggiunto porgendo le condoglianze alla famiglia.

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